Una delegazione del Partito democratico guidata dal segretario provinciale Stefano Bonaccini e composta da esponenti del Pd di Sassuolo ha incontrato ieri i lavoratori della Marazzi in sciopero davanti ai cancelli dello stabilimento.
Bonaccini ha portato ai lavoratori la solidarietà del partito e ha manifestato preoccupazione per il piano di riorganizzazione dell’azienda che, se attuato, comporterebbe la perdita di 360 posti di lavoro tra dipendenti, lavoratori interinali e dipendenti delle cooperative.
“E’ indispensabile – ha detto il segretario del Pd – che si apra immediatamente un tavolo di trattative tra le parti per individuare alternative sia alla chiusura degli stabilimenti che ai licenziamenti; nel contempo – ha aggiunto – va attivato un tavolo di concertazione che coinvolga, oltre alle parti, anche la Regione e gli enti locali del territorio per concordare le politiche di sostegno e di rilancio del distretto. In considerazione delle dimensioni e del peso che la Marazzi ha nell’economia del distretto – ha concluso Bonaccini – i lavoratori hanno il diritto di conoscere il piano industriale predisposto dall’azienda e valutare i suoi effetti su occupazione e rilancio dell’attività produttiva”.
Sia Bonaccini che Michele Andreana, responsabile Lavoro del Pd, hanno assicurato l’impegno del Partito democratico “per sollecitare, anche attraverso i parlamentari, un intervento del governo a sostegno del settore e degli ammortizzatori sociali”.