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Reggio: insegnanti ‘a scuola’ per diventare mobility manager


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scuola_5Inizia domani, giovedì 15 ottobre, il primo corso di formazione per insegnanti, futuri mobility manager nelle scuole. Parteciperà una trentina di docenti, provenienti da tutti gli Istituti scolastici cittadini e che rappresenteranno la maggior parte delle scuole dell’obbligo. Il corso, che prevede un secondo appuntamento giovedì 29 ottobre, tende infatti a formare insegnanti che siano punto di riferimento nelle rispettive scuole per l’Amministrazione comunale, sul tema della mobilità sostenibile.

Il corso è uno dei punti qualificanti del “Manifesto per una mobilità sicura, sostenibile e autonoma nei percorsi casa-scuola”, promosso dal Comune di Reggio, sottoscritto da dirigenti scolastici, insegnanti, istituzioni e associazioni e presentato di recente alla Settimana europea della Mobilità sostenibile, con l’obiettivo di consolidare ed estendere buone prassi come il Bicibus e il Pedibus: tali iniziative, volte a stimolare all’uso della bici o dell’andare a piedi, hanno visto fino ad ora il coinvolgimento di 500 studenti al giorno di 17 differenti scuole. E sono oltre 1.200 i bambini che fino ad ora hanno aderito ai due progetti. A questi vanni aggiunti del decine di volontari – soprattutto genitori o nonni – che a turni accompagnano i bambini nei percorsi casa-scuola. Un’esperienza che ha contribuito a far sì che dal 2007 ad oggi il 60 per cento dei percorsi casa-scuola nei periodi primaverile e autunnale avvenga su mezzi alternativi all’auto: bici, bus o a piedi. Un’inversione di tendenza rispetto agli anni passati, quando a prevalere era l’auto.

Il programma del corso

I temi dell’incontro di domani saranno:

– la filosofia del “Manifesto per una mobilità sicura-sostenibile ed autonoma nei percorsi casa-scuola” – relatore Paolo Gandolfi, assessore alla Mobilità, Infrastrutture e Lavori pubblici del Comune di Reggio;

– “Come la mobilità influenza l’ambiente” – relatore Marco Cervino, del Consiglio nazionale ricerche – Istituto di Scienze dell’atmosfera e del clima;

– “Il movimento quotidiano – Non solo palestra e piscina, ma anche percorso casa-scuola” – relatrice Claudia Spaggiari, medico pediatra – associazione Fimp.

Giovedì 29 ottobre si parlerà invece di:

– “Imparare con la bicicletta” con Mita Davoli (pedagogista) e Tiziana Monticelli (Servizio scuola-educazione-formazione del Comune di Reggio);

– “L’esperienza del Bicibus a Reggio Emilia – Elementi di organizzazione e gestione” con Gianfranco Fantini, associazione Tuttinbici-Fiab;

– “Lo spazio pubblico moderato – Principali caratteristiche e finalità” con Matteo Dondè, progettista del Biciplan di Reggio.

I nove obiettivi del “Manifesto”

Il “Manifesto per una mobilità sicura, sostenibile e autonoma nei percorsi casa-scuola” nasce per fare sì che l’andare a scuola senza automobile e con gli amici non sia un’esperienza episodica, ma diventi una prassi consolidata e un’occasione per migliorare la salute, la sicurezza, l’ambiente, l’autonomia, la socialità, la propria scuola e il proprio quartiere.

Nove gli obiettivi:

arrivare a coinvolgere, in tre anni, 1.000 bambini al giorno con il Bicibus o il Pedibus; mettere in sicurezza i tragitti (percorsi, attraversamenti, piazzali, parcheggi); potenziare il trasporto pubblico (scuolabus) e condivisione dell’auto (carpooling); stimolare corretti stili di vita già dall’infanzia (movimento regolare, alimentazione corretta, incontri con pediatri); condividere le regole per muoversi sicuri (progetti pilota per alleggerire la situazione di congestione del traffico intorno ad alcune scuole); diffondere la cultura della mobilità sostenibile a scuola con proposte didattiche; continuare l’esperienza di “Raccogliamo miglia verdi”, il viaggio-gioco che porta a Kyoto con i percorsi casa-scuola e che sensibilizza sui temi del risparmio energetico; il mobility manager a scuola per coordinare e sviluppare progetti specifici e infine la conciliazione dei tempi e degli orari della città secondo le esigenze delle famiglie.

Al “Manifesto” hanno aderito: Circoscrizioni cittadine, Ufficio scolastico provinciale, dirigenti scolastici degli Istituti cittadini, Azienda per la mobilità, Federazione italiana medici pediatri, Arpa, Ausl, Osservatorio sulla sicurezza stradale e associazione Tuttinbici-Fiab.