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Bretella Campogalliano-Sassuolo, tutti d’accordo: bisogna andare avanti


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DSC_8225Grande affluenza ha registrato l’iniziativa di mercoledì sera, organizzata da Confapi pmi Modena a Sassuolo. Si è trattato del terzo appuntamento del ciclo “Cosa c’è dietro l’angolo della crisi”, con il quale l’associazione delle piccole e medie imprese ha inteso “tastare il polso” alle imprese del territorio nella presente situazione di crisi, oltre a proporre un confronto su quali siano gli strumenti più adatti per superare le difficoltà e supportare il rilancio dell’economia locale.

La serata è stata introdotta dal Presidente Dino Piacentini che nel saluto di apertura ha voluto immediatamente richiamare il tema specifico della serata che ha avuto per titolo: “Scalo merci e Bretella Campogalliano – Sassuolo: se non ora, quando?”.

Ha poi preso la parola l’Assessore Claudio Casolari, che ha la delega alle attività produttive, il quale ha inteso immediatamente trasmettere la propria fiducia, supportata da rassicurazioni governative, circa la copertura economica dell’infrastruttura così lungamente attesa.

Nel successivo intervento, il Presidente della Provincia, Emilio Sabattini, ha preso le mosse da un’analisi complessiva delle cause della crisi e delle esigenze ormai indifferibili di politiche di qualità, con una visione di prospettiva, e che sappiano mettere a frutto le potenzialità del territori: dal sistema formativo alla politica energetica.

Più in particolare, venendo al tema della serata, Sabattini ha definito l’annosa questione della Bretella come “questione etica”, richiamando la innumerevoli tappe attraverso le quali si è giunti all’oggi.

“Noi abbiamo bisogno di creare le condizioni affinché si realizzi un sincronismo fra la realizzazione dello scalo merci di Marzaglia e il raccordo con Sassuolo – ha dichiarato Sabattini – Credo che potremmo chiedere all’Autostrada del Brennero, a suo tempo dichiaratasi disponibile, che si faccia carico di questa realizzazione, inserendola eventualmente nell’ambito dei propri progetti in corso. Ciò, per altro, non sarebbe che l’inizio: credo che occorra costruire una squadra, composta da amministrazioni, Camera di Commercio e categorie, per rapportarsi unitariamente con il Governo.”

Piacentini ha apprezzato e condiviso la proposta del presidente Sabattini, ed ha poi voluto “fare il punto della situazione”: il progetto di ANAS vale 563milioni di Euro, ed è stato inserito nel programma delle infrastrutture strategiche del luglio 2008, il CIPE ha stanziato 234,6 milioni, ma ANAS non avvia le procedure di gara. Perché?

“Siamo nella situazione in cui esistono proposte di realizzazione in project financing, che non vengono esaminate; credo che potrebbe essere la Regione ad intervenire su ANAS per sollecitare l’impostazione di una procedura che in un paio d’anni potrebbe portare all’avvio della realizzazione”.

Il Presidente della Camera di Commercio, Maurizio Torreggiani, ha quindi voluto precisare che “Sassuolo non è solo piastrelle”, e che il tema della logistica è unificante per tutte le imprese manifatturiere; di conseguenza delle associazioni, che di fatto, hanno dato prova della loro volontà con la costituzione di TIE, società che ha per scopo la realizzazione dello scalo merci di Marzaglia.

“È necessario che Sassuolo sia in grado di usufruire dello scalo, ma occorre anche andare oltre: occorre collegarsi al ‘corridoio 5’, dal momento che il nostro territorio ne è al centro”.

Ha preso successivamente la parola il Presidente di Coinfindustria Ceramica, Franco Manfredini, che ha espresso il proprio convincimento circa la potenzialità del settore ceramico di resistere alla contingenza, e di quanto le infrastrutture possano essere importanti per il sostegno dell’economia del distretto ceramico.

Anche sul piano logistico, ha affermato Manfredini, esiste una competitività del distretto, competitività delle imprese che hanno saputo operare sulla riduzione dei costi, ma anche buone cose fatte dalle amministrazioni, quali la Pedemontana e lo scalo di Dinazzano.

Le infrastrutture, però, devono essere collegate fra loro: la Bretella dovrà essere il prodromo per arrivare fino al Tirreno.

C’è poi la questione dell’intermodalità: i nostri porti non sono collegati adeguatamente: dal porto di Ravenna le materie prime arrivano a Sassuolo su gomma, e questo perché il trasporto ferroviario è più oneroso; ciò significa che la gestione del trasporto ferroviario non è adeguata.

Il Presidente del Collegio Imprenditori Edili di Confapi pmi Modena, Vitaliano Turchi, ha elencato una lunga serie di esempi, tutti caratterizzati dall’immobilismo di ANAS, la quale non procede alla realizzazione dei lavori anche quando sono finanziati. Per contro, sempre di più i lavori riescono ad essere appaltati da parte degli enti locali, per la semplice ragione che essi “vivono” il territorio, e sono quindi di gran lunga più solleciti nel rispondere alle sue esigenze.

L’imprenditore Giovanni Gorzanelli ha concluso la serata, portando la sua testimonianza in quanto “utente” delle infrastrutture; l’esperienza evidenziata da Gorzanelli è di opere iniziate ma non completate, come la Pedemontane e la Modena – Sassuolo. Altra emergenza segnalata è quella del casello autostradale di Modena Nord.

Infine egli ha voluto segnalare un aspetto non secondario, quello della segnaletica: occorre, secondo Gorzanelli, una maggiore cura nell’informazione stradale che va fornita anche in lingue straniere, tenuto conto della frequentazione internazionale delle nostre strade.

La serata si è conclusa con la chiusura di Piacentini, il quale ha di nuovo espresso il proprio apprezzamento per la proposta del presidente Sabattini, ed ha invitato la Regione a “fare la sua parte” per cogliere gli stimoli usciti dalla serata, al fine di raggiungere lo scopo che, a quanto è emerso da tutti gli interventi, è unanimemente condiviso.