Da Reggio Emilia per riformare l’Italia. Questo è il messaggio di “Semplicemente Democratici” la lista promossa da Debora Serracchiani, Rita Borsellino e David Sassoli che sosterrà la candidatura di Dario Franceschini alle primarie del Partito Democratico.
Semplicemente Democratici è la vera novità di queste primarie, una lista che mette insieme amministratori e società civile, allo scopo di promuovere politiche di trasformazione del nostro paese. I candidati di Semplicemente Democratici propongono una serie di proposte di riforma del paese e vogliono presentarsi agli iscritti e agli elettori del Pd del nostro territorio con una serie di impegni da realizzare a livello locale e nazionale.
Semplicemente Democratici con Debora Serracchiani, perché crediamo che la politica può cambiare il nostro paese. Crediamo che in Italia la prima riforma necessaria è una trasformazione culturale. Se non ricostruiamo il capitale sociale e morale del paese abbiamo poche speranze di rilanciare la crescita e lo sviluppo di questo paese.
Semplicemente Democratici con Rita Borsellino, per diventare il partito della legalità. La scelta legalitaria è una scelta di partecipazione. Senza la partecipazione attiva e la vigilanza della società civile la democrazia diventa formale, la politica perde qualità e ogni uomo manca di realizzare la sua naturale vocazione politica e comunitaria.
In Italia la prima riforma necessaria è una trasformazione culturale. Se non ricostruiamo il capitale sociale e morale del paese abbiamo poche speranze di rilanciare la crescita e lo sviluppo di questo paese.
Semplicemente Democratici con David Sassoli, per un paese che sia in grado di tutelare la libertà di stampa e di espressione. I rimedi ci sono: una severa legge contro il conflitto d’interessi, una riforma del servizio pubblico che lo sleghi definitivamente dal legame vincolante con la politica.
LAVORO
Abbiamo il compito di ricostruire una concezione del lavoro. Di restituirgli il suo prezioso valore sociale, oltre che economico e di sussistenza. Il lavoro deve poter essere una strada per la realizzazione della persona. Proponiamo l’istituzione di un contratto unico di lavoro a tempo indeterminato con una fase di inserimento fino a tre anni, dove il licenziamento potrà avvenire solo dietro compensazione monetaria, ed una fase di stabilità.
Si rende necessaria, soprattutto in questo momento di crisi globale, l’istituzione del salario minimo nazionale da applicare ad ogni prestazione di lavoro, comprese le prestazioni di lavoro a progetto.
CITTADINANZA
Abbiamo il dovere di scommettere sull’immigrazione creando incentivi e regole perché gli stessi immigrati scommettano sull’Italia come terra di opportunità e non di razzie.
E’ giunto il momento per una riforma del diritto alla cittadinanza che favorisca i figli di stranieri nati in Italia e gli immigrati di seconda generazione ed ancora il diritto di voto per gli immigrati come imprescindibile conquista per un paese normale.
AMBIENTE
La sfida che oggi vogliamo costruire passa necessariamente per la crescita di uno sviluppo sostenibile che parta dalle amministrazioni locali.
In Italia esistono leggi d’incentivazione all’avanguardia sia per la promozione dell’eolico, sia del fotovoltaico, che hanno dato un grosso impulso alla diffusione di queste fonti d’energia negli ultimi anni. Tuttavia, una diffusione su più ampia scala di queste energie è ancora frenata dalle lentezze burocratiche e dalla difformità delle legislazioni regionali che rendono gli iter autorizzativi estremamente complessi e costosi.
Inoltre, misure come l’incremento di corsie preferenziali per il car-sharing, pedaggi sul traffico privato sono misure impopolari, soprattutto all’inizio, ma vengono ormai applicate in tutti i paesi avanzati portando a notevoli miglioramenti della qualità della vita delle persone.
GIOVANI
Serve un nuovo sistema di welfare studentesco che si fondi su un incremento della gratuità di servizi quali mense, alloggi e trasporti ed ancora una liberalizzazione dell’accesso agli studi superiori, siano essi artistici o accademici, riformando la legge che regolamenta il numero programmato. Dobbiamo promuovere le forme di mobilità europea immaginando una formula nuova per il progetto Erasmus che preveda sei mesi obbligatori all’estero per tutti coloro che si vogliono laureare in uno stato dell’Unione Europea Ue.
DEMOCRATICI DAVVERO
Dobbiamo superare l’idea di partito, per come l’abbiamo sempre conosciuta. E’ fondamentale infatti, che si esca dai circoli per parlare alla gente e che le nostre strutture diventino di supporto alla cittadinanza, solo così avremo costruito un partito aperto.
E’ necessario creare dei laboratori di formazione politica regionale dove, oltre all’apprendimento di natura teorica, gli allievi dovranno elaborare progetti e proposte da presentare ai nostri eletti nelle istituzioni o affiancarli per un periodo nel proprio lavoro in maniera da far crescere, nell’esperienza, una nuova leva di amministratori.
VUOI ADERIRE?
Per contattare Semplicemente Democratici di Reggio Emilia è possibile scrivere a semplicementedemocraticireggio@gmail.com