Tre indagati, due ostetriche e il medico di turno, nell’inchiesta sulla donna di 34 anni morta l’altra notte all’ospedale di Bentivoglio dopo un parto urgente. Il bimbo, nato con gravi sofferenze respiratorie, eèstato poi trasferito nel reparto di terapia neonatale del Maggiore di Bologna. Non sarebbe in pericolo di vita. L’iscrizione è in pratica un atto dovuto in vista dell’ accertamento medico legale che il Pm Tavano farà svolgere. Il Pm ha già nominato un medico legale che verrà affiancato da un ginecologo. L’autopsia verrà eseguita la prossima settimana.
Secondo quanto ricostruito ieri in un comunicato dall’Ausl, la vittima è arrivata in ospedale alle 2.25 e immediatamente ricoverata. Poi “é stata tenuta in costante osservazione durante le fasi del travaglio, inizialmente nella norma”. Ma poco dopo sono sopraggiunte delle complicazioni per cui si è optato per il parto d’urgenza. E proprio durante il parto, la donna ha avuto l’arresto cardiaco ed è morta nonostante i tentativi di rianimarla per oltre un’ora.