Giovedì 29 ottobre verranno aperte al pubblico la nuova ala e l’area spargimento ceneri del Cimitero nuovo. Alle 16 si terrà la Santa Messa presso la Chiesa del cimitero e alle 16,30 verranno benedette le nuove opere, l’area spargimento ceneri e a seguire la nuova ala dei loculi e tombe di famiglia.
Lo stralcio realizzato ha previsto la realizzazione di 1903 loculi singoli e 720 loculi nelle tombe di famiglia, che completano la dotazione di posti per il Comune di Sassuolo fino al 2030 circa, secondo le proiezioni. Sono stati realizzati con questo stralcio tre dei cinque corpi di fabbrica previsti dal progetto complessivo. Particolare attenzione è stata dedicata agli spazi destinati allo stazionamento dei visitatori, ricercando una separazione dai percorsi di spostamento; alla disposizione delle gallerie, con ballatoi esterni per le percorrenze, direttamente illuminati in maniera naturale grazie all’orientamento scelto, in modo da garantire migliore illuminazione complessiva; alla facilità di utilizzo, con eliminazione dell’abituale quinta fila di loculi, poco accessibile per le persone anziane; alle dimensioni dei loculi delle tombe di famiglia, aumentate di 5 cm per facilitare le tumulazioni. Innovative anche le soluzioni tecniche adottate nell’impianto elettrico, che utilizza fonti di energia rinnovabili e persegue il contenimento del consumo energetico.
E’ stato infatti installato un impianto fotovoltaico per l’alimentazione delle lampade votive 24 ore su 24, dimensionato per poter alimentare le lampade per l’intera giornata con un’autonomia in condizioni di scarsa insolazione di 15 giorni. Le lampade votive, a led a bassissimo consumo, alimentate a fotovoltaico, consentono risparmi energetici di circa 25 kW/annui per ciascuna lampada rispetto a quella tradizionale ad incandescenza. Con una durata minima dei moduli fotovoltaici pari a 25 anni, il sistema garantisce un risparmio di oltre 625 kWh che è pari a circa 8 kg di carburante risparmiato ogni anno per ogni lampada installata. Inoltre sono state effettuate le predisposizioni (canalizzazioni e spazi per attrezzature) per l’eventuale utilizzo del tetto per installare in seguito un impianto fotovoltaico di produzione di energia elettrica da fornire alla rete di distribuzione.