E’ partito nei giorni scorsi, all’interno della Giunta dell’Unione, l’iter per la modifica del regolamento per la frequenza dei nidi d’infanzia e per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica dell’Unione Terre di Castelli.
Per quanto riguarda il regolamento relativo ai nidi la modifica più importante riguarda il calcolo della retta, per cui non sarà più presa in considerazione soltanto la famiglia come risulta dall’anagrafe, ma si farà sempre riferimento alla capacità contributiva di entrambi i genitori, anche se non risultano residenti nella stessa casa.
Anche sul regolamento di accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica si stanno facendo una serie di riflessioni per cercare di valorizzare chi risiede da più tempo sul territorio, attraverso un sistema di punti che premia a seconda degli anni di residenza.
I Comuni dell’Unione cercheranno inoltre di utilizzare il più possibile tutte le opportunità messe in campo dalla L. R. 24/2001, in particolare per quanto concerne la possibilità di destinare alloggi a specifici utenti (ad esempio anziani o disabili).
Le proposte di modifica dei regolamenti saranno oggetto di un confronto all’interno del Consiglio dell’Unione con una commissione già convocata per il 12 novembre.
“Dopo una seria riflessione sviluppata nell’ultimo anno – spiegano il Presidente Francesco Lamandini e l’Assessore dell’Unione alle Politiche Sociali Emilia Muratori- abbiamo deciso di intervenire, da una parte, per eliminare un limite dell’attuale regolamento sui nidi, che permette ad alcune famiglie di limitare la dichiarazione ISEE al solo nucleo familiare che risulta all’anagrafe, portando così al pagamento di rette non eque e non proporzionate al reddito. D’altra, per l’accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica, crediamo che sia necessario valorizzare la presenza da più tempo sul territorio dei cittadini che fanno richiesta”.