“Lo sviluppo del linguaggio nel bambino bilingue: differenze individuali nell’apprendimento e sue implicazioni”, è il tema della conferenza organizzata dall’Azienda Usl di Modena il 29 ottobre con inizio alle 8,30, alla Camera di Commercio di Modena, in via Ganaceto 134.
L’iniziativa mira a promuovere la qualificazione dei percorsi di accoglienza dei bambini bilingui con un duplice obiettivo: da un lato comprendere i complessi processi che avvengono in famiglia e a scuola durante l’acquisizione della seconda lingua, dall’altra individuare strategie adatte per sostenere lo sviluppo linguistico nei bilingui. Uno degli elementi centrali dell’appuntamento è anche il presunto rapporto fra bilinguismo – che accomuna situazioni molto diverse, dai figli degli immigrati ai figli di genitori di diverse nazionalità – e i disturbi del linguaggio nei bambini, che hanno un’incidenza generale del 6-10%. Sembra infatti che il bilinguismo non sia un fattore di rischio, e che la stessa incidenza si ritrovi fra i bambini bilingui.
Nella prima parte della giornata verrà presentato, dal Prof. Fred Genesee, l’approccio della McGill University di Montreal allo studio dello sviluppo del linguaggio nel bambino bilingue: si cercherà di delineare un modello utile per capire le differenze individuali e le variazioni che possono riflettere un disturbo specifico di linguaggio (DSL) o un modello di sviluppo normale di chi acquisisce una seconda lingua.
Nella seconda parte della giornata si applicherà il modello presentato a casi clinici, in piccolo gruppo, cercando di evidenziare le questioni correlate alla diagnosi dei disturbi di linguaggio in situazione di bilinguismo e i fattori coinvolti nella pianificazione dell’intervento di riabilitazione. La seconda parte della giornata sarà rivolta esclusivamente agli operatori dei Servizi di Neuropsichiatria Infantile.