Dalla lettura del resoconto del Consiglio Comunale del 26 ottobre, con riferimento all’intervento dell’Assessore Barbieri, siamo rimasti, eufemisticamente, interdetti! Conoscendo la struttura di una Giunta, con i suoi pesi e contrappesi politici, crediamo che l’Assessore rappresenti “la politica” e poi quando parla, come ha parlato l’altra sera, nel massimo Consesso rappresentativo (Consiglio Comunale) chi rappresenta e chi, l’altra sera, ha rappresentato? La politica, il sindacato, se stesso, la “famiglia” ?
Strano l’invito alla “politica” di moderazione, invitando la stessa a stare al “posto suo”, ovviamente il riferimento era al “caso Marazzi”.
Che la competenza nella vertenza “Marazzi” sia sindacale, nessuno di noi ha dubbi, ma vorremmo ricordare all’Assessore che la storia del nostro paese, dei partiti che ne hanno accompagnato la crescita (di destra, centro, sinistra) hanno sempre rispettato i ruoli ed hanno contribuito alle conquiste dei lavoratori, anzi, talvolta, lo sforzo congiunto, in particolari momenti di tensione, ha prodotto importanti risultati.
Non ricordiamo la posizione dell’Assessore sulla questione IRIS, quando la “politica” si mobilitò in appoggio ai lavoratori senza “se” e senza “ma”.
Non crediamo che qualcuno si possa sognare di utilizzare strumenti diversi per la Marazzi!
Noi, per chiarezza, non siamo per giocare in difesa ed in appoggio al Sindacato, siamo per mettere in preventivo forme di lotta…..forse dimenticate!
La “politica”, lo stiamo dicendo da tempo, deve dare le risposte che le competono e noi socialisti abbiamo fatto proposte concrete, forse sarebbe opportuno, che qualcuno scendesse dal proprio piedistallo per confrontarsi nel merito.
Assessore ci permettiamo di portarle qualche esempio, su come la politica può mediare o intervenire con i poteri propri:
– Chi fece la legge per incentivare la crescita del Distretto Ceramico con la esenzione decennale tasse (la esenzione poi durò venti anni)?
Le forze politiche rappresentate in Parlamento!
– Chi, in questi giorni, sta legiferando per la costituzione di “zone franche”, in particolare nel Sud?
La “politica”!
– Chi decide sulla politica urbanistica? la trasformazione,per esempio, di un capannone industriale in residenza,con notevoli vantaggi reddituali)
La “ politica” attraverso i Consigli Comunali!
– Chi decide se un Distretto Industriale va dichiarato in crisi con le relative provvidenze a favore dei lavoratori e delle aziende?
La “politica”, nei poteri Regionali e Nazionali!
Ad ulteriore chiarezza, ci sembra che, nella Marazzi, forse nel passato, ci sia stata una “desindacalizzazione” dove prevalevano rapporti “paternalistici” o del “vogliamoci bene”.
Barbieri ha chiaramente messo in evidenza alcuni comportamenti del “management” sodali, giustamente alla proprietà (fondo), ma ci dovrebbe, anche, parlare della “notevole plusvalenza” ricavata dalla “famiglia” quando ha venduto al “fondo”….o no!
I lavoratori si aspettavano un Consiglio Comunale, aperto, per poter dire le loro ragioni, anzi si aspettavano la riunione di “tutti” i Consigli Comunali del Distretto della Ceramica, visto che la crisi di Sassuolo è uguale a quella degli altri comuni e che solo, insieme, si può superare l’emergenza e diciamo di più, per scoraggiare certe “teorie”, viste alcune, non richieste giustificazioni, di decentrare all’estero parte della lavorazione. Un ultima notazione la dedichiamo al recente incontro promosso dall’Assessorato alle attività economiche, con le associazioni di categoria, ebbene al tavola, sembra, si sia presentato un solo Istituto Bancario…..se ciò fosse confermato, il notro giudizio politico sarebbe estremamente negativo, ovviamente nei confronti degli Istituti assenti.
(Mario Cardone, Francesco Mannino – Partito Socialista Sassuolo)