Home Attualita' Sassuolo: ritrovato il primo Registro dei battezzati di San Giorgio

Sassuolo: ritrovato il primo Registro dei battezzati di San Giorgio


# ora in onda #
...............




Liber primusNei giorni scorsi è tornato al suo posto, sullo scaffale dell’archivio della parrocchia di San Giorgio, da dove era venuto a mancare da oltre un secolo, il cinquecentesco “Liber primus babtizatorum”: il primo “Libro dei battezzati” di Sassuolo, sul quale sono state annotate le nascite dei sassolesi dal 1563 al 1577.

Grazie alla segnalazione di Luca Silingardi, ispettore onorario della Soprintendenza ai beni artistici di Modena e Reggio e curatore delle Raccolte civiche d’arte e storia del Comune di Sassuolo, che ha rinvenuto l’importante documento presso una libreria antiquaria di Modena, la parrocchia di San Giorgio ha infatti potuto acquistare l’antico volume e ricollocarlo accanto a tutti gli altri registri conservati da secoli in canonica.

“Ben prima dell’istituzione delle moderne anagrafi – ricorda Silingardi – erano le parrocchie che, fin dal Medioevo, assolvevano l’importante compito di annotare le nascite, i decessi e le unioni di una comunità in appositi registri, detti Libri dei battezzati, dei morti e dei matrimoni, che conservano la memoria degli abitanti della città”.

Forse prelevato dall’archivio parrocchiale per motivi di studio dall’erudito sassolese Natale Cionini, per una dimenticanza il registro sarebbe rimasto fra le sue carte, in parte disperse sul mercato antiquario alla sua morte. Passato attorno alla metà Novecento nella prestigiosa collezione Nannini di Modena, come testimoniato dal timbro della stessa raccolta apposto sull’ultima pagina, il libro è poi finito in altra collezione privata e, infine, presso un noto antiquario modenese.

Il ritrovamento ha sorpreso anche don Romano Baisi, parroco della collegiata di San Giorgio, che ha subito avvertito la Commissione diocesana di arte sacra di Reggio Emilia e ha dichiarato: “Mai avremmo immaginato che sarebbe stato possibile riportare in archivio questa preziosa fonte documentaria”.

“Al valore d’indispensabile strumento di ricerca, che permetterà approfondimenti di studio sulle famiglie sassolesi del Cinquecento – commenta ancora Silingardi – se ne aggiunge un altro, non meno importante: su quel libro, al 14 aprile 1577, è infatti registrato il battesimo del famoso pittore sassolese Giacomo Cavedoni. La data era già nota agli storici dell’arte fin dal Seicento ma, da più di un secolo, la si ricordava solo attraverso le citazioni degli studiosi che avevano ancora potuto consultare il volume; finalmente, con questo recupero, è di nuovo possibile il riscontro archivistico diretto”.