Un ragazzino di 13 anni si è lanciato questa mattina dalla finestra della scuola media che frequenta. Ora è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Maggiore di Bologna in gravi condizioni. L’episodio è accaduto durante la ricreazione, verso le 10, nell’Istituto ‘Maestre Pie dell’Addolorata’ alla periferia di Bologna. Il ragazzino che è bolognese e che frequenta il secondo anno, si sarebbe lanciato da una finestra della presidenza dove era stato accompagnato.
Il pm di turno Giuseppe Di Giorgio sta ora sentendo alcune persone. Tra loro c’è anche il professore di storia che ha visto il ragazzino lanciarsi dalla finestra del secondo piano senza poter fare nulla per bloccarlo. L’uomo, che non è un suo professore, l’ha visto appoggiare una sedia alla finestra e dopo aver aperto i battenti, lanciarsi nel vuoto finendo in un cortile interno dell’istituto dove in quel momento non c’era nessuno. Il docente, che non era accanto al ragazzo, ha riferito che, quando si è reso conto delle sue intenzioni, ha provato a dirgli qualcosa, ma senza avvicinarsi troppo perchè, non conoscendolo bene, aveva paura di una sua reazione. Ma il ragazzo non ha risposto al professore e si è lanciato. Subito dopo sono arrivati i primi soccorritori chiamati dalla scuola, che hanno trovato lo studente cosciente. Pare abbia pronunciato qualche parola. Al momento non si conoscono ancora le ragioni alla base del gesto. Degli accertamenti si sta occupando la polizia.
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Il primo pensiero della superiora delle scuole Maestre Pie dell’Addolorata – che comprende più classi, dalle materne fino al liceo, con circa 500 alunni – Suor Pia Faitanini, dopo quanto è accaduto nella scuola, è andato al disagio che c’é nelle famiglie oggi e che si ripercuote sui giovani. “Nella società del mondo di oggi purtroppo, il disagio che c’é nelle famiglie si ripercuote per primo sui giovani, sui figli – ha commentato con i cronisti per un breve incontro all’uscita della scuola – è un disagio che c’é in generale nella società di oggi e queste sono le conseguenze”.