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Firmato l’accordo Azienda Usl Bologna-Organizzazioni Sindacali dei pediatri di libera scelta


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medici_1E’ stato firmato oggi, 5 novembre, l’accordo tra l’Azienda USL di Bologna e le Organizzazioni Sindacali dei Pediatri di libera scelta. Estensione della apertura degli ambulatori sino a otto ore giornaliere, garanzia della assistenza telefonica due ore al giorno, ulteriore rafforzamento della continuità assistenziale attraverso ambulatori di libero accesso aperti il sabato, prima visita e presa in carico del neonato entro sette giorni dalla nascita, sono le principali misure previste dall’accordo per migliorare l’accesso ai servizi e alle attività pediatriche.

Diagnosi precoce di tonsilliti, infezioni delle vie urinarie e condizioni di rischio negli stati febbrili del neonato, con esecuzione in ambulatorio di semplici esami, e percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali specifici e dedicati per i bambini con patologie croniche caratterizzano l’accordo sul versante clinico. Infine, per quanto attiene alla innovazione tecnologica è previsto il completamento del raccordo in rete e con i medici di guardia medica, attraverso il progetto SOLE, e la conseguente accessibilità alle informazioni su eventuali patologie croniche, terapie in atto, vaccinazioni eseguite, possibili allergie e/o intolleranze, bilanci di salute.

“Siamo particolarmente fieri dei progressi concreti che questo accordo garantisce ai pediatri sul terreno della innovazione tecnologica per lavorare in rete e disporre in tempo reale, dal computer del proprio studio, di tutte le informazioni riguardanti la salute dei nostri piccoli pazienti.” Così Alessandro Ballestrazzi, segretario provinciale della FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri. “Un modello – prosegue Ballestrazzi – all’avanguardia nel Paese, al quale i nostri colleghi di altre Regioni guardano con interesse e apprezzamento”.

L’Accordo dedica particolare attenzione anche alla prevenzione del ricorso inappropriato a pronto soccorso, ricoveri e prestazioni specialistiche e alla individuazione di provvedimenti per la semplificazione e la sburocratizzazione della attività quotidiana dei pediatri di libera scelta, tagliando certificazioni e adempimenti burocratici e liberando tempo per l’assistenza.

Per Tiziano Dall’Osso, segretario provinciale del CIPe, Confederazione Italiana Pediatri, “Questo accordo è siglato in un momento nel quale è particolarmente alta l’attenzione nei confronti dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta e della loro capacità di garantire il più possibile assistenza al di fuori dall’ospedale, anche a seguito del diffondersi della pandemia influenzale. Gli impegni che abbiamo sottoscritto oggi vogliono dire esplicitamente alla opinione pubblica che noi ci siamo e faremo per intero la nostra parte”.

L’Accordo, che fa seguito e recepisce l’Accordo Integrativo Regionale, ha durata biennale e prevede un investimento annuo ulteriore da parte della Azienda USL di Bologna di 1 milione e 300 mila euro, che si aggiungono al finanziamento ordinario dei servizi e delle attività pediatriche. Un tavolo di monitoraggio ne valuterà l’andamento e l’efficacia.

Sul piano organizzativo il nuovo accordo aziendale punta su una forte integrazione dell’assistenza pediatrica nel contesto delle cure primarie, anche attraverso la creazione delle Unità Pediatrica Cure Primarie, delle quali faranno parte due pediatri di libera scelta, pediatri di comunità e infermieri. Una soluzione innovativa che assicurerà una più piena integrazione dell’assistenza pediatrica con i Nuclei di Cure Primarie, dei quali fanno parte già l’86% dei pediatri, con la Pediatria di Comunità, la rete degli altri professionisti che operano in area pediatrica e i Medici di medicina Generale e di Continuità Assistenziale.

I pediatri di libera scelta dell’Azienda USL di Bologna sono 118, e assistono complessivamente 89.787 bambini, 41.415 dei quali nella fascia di età da 0 a 6 anni.

“Sappiamo quanto siano importanti i pediatri per le famiglie e per la loro serenità. Lo vediamo anche in questi giorni di crescita della diffusione della nuova influenza, che ci stanno confermando il ruolo e l’impegno di questi professionisti della sanità pubblica al servizio della comunità – commenta Francesco Ripa di Meana, direttore generale dell’Azienda Usl di Bologna. – Anche per questa ragione abbiamo individuato e concordato impegni e provvedimenti concreti, le cui ricadute sul miglioramento della assistenza ci auguriamo siano immediatamente tangibili ed evidenti per i cittadini”.