Home Ambiente Modena: resta attivo l’osservatorio del termovalorizzatore

Modena: resta attivo l’osservatorio del termovalorizzatore


# ora in onda #
...............




Inceneritore_MoL’Osservatorio ambientale del termovalorizzatore di via Cavazza proseguirà la propria attività. Strumento che ha accompagnato la realizzazione dell’impianto, si ritiene possa ancora svolgere un ruolo importante quale sede di confronto tra tecnici e cittadini.

E stato deciso nel corso della riunione dell’Osservatorio che si tenuta martedì sera per esaminare tre questioni all’ordine del giorno: le conseguenze delle trasformazioni societarie di Hera; le valutazioni sull’esito dei rilievi effettuati da ARPA dopo il recente incendio che ha coinvolto la terza linea dell’inceneritore; la relazione dell’azienda rispetto agli accertamenti effettuati sul problema delle vibrazioni che si è presentato nel corso dell’estate.

Sul primo punto l’Ing. Paolo Cecchin, Responsabile di tutti i termovalorizzatori del Gruppo Hera, ha spiegato che con la costituzione di Herambiente la gestione degli impianti risulta migliorativa perchè organizzata per attività invece che per territorio come avveniva in precedenza. La nuova organizzazione, infatti, consente un più efficiente trasferimento di informazioni fra i tecnici degli impianti e, quindi, una maggiore esperienza e una maggiore velocità di risoluzione dei problemi.

Sulla questione dell’incendio, dopo aver preso atto che le analisi non hanno rivelato situazioni di rischio, l’osservatorio ha sottolineato che l’esperienza vissuta porta a valutare nuove modalità di condivisione e di comunicazione con la cittadinanza relativamente al funzionamento dell’impianto, sia nel caso di eventi imprevisti che durante le attività programmate. Un tavolo per le emergenze, per intenderci, e strumenti di comunicazione stabili per l’attività ordinaria, come lo sportello informativo che verrà attivato presso l’impianto di via Cavazza grazie alla collaborazione di Hera e della Circoscrizione 2.

Infine il tema delle vibrazioni. Arpa è stata chiamata dai cittadini a verificare il problema nelle abitazioni circostanti l’impianto. In maggio non sono state rilevate vibrazioni, che invece sono comparse nel corso del mese di luglio. I tecnici di Hera hanno sottolineato che la causa era da imputare ad uno specifico regime di funzionamento del ventilatore di coda. L’anomalia è stata subito risolta.

“Anche per il 2010 ed in vista dell’utilizzo a pieno regime dell’impianto -dichiara l’assessore all’ambiente Simona Arletti- si ritiene che l’Osservatorio possa svolgere un ruolo rilevante. Arpa e Usl, infatti, proseguiranno con le attività di monitoraggio rendendo fondamentale il confronto nell’ambito dell’Osservatorio stesso. Anche in questo senso -conclude l’assessore- l’amministrazione comunale chiede al dottor Pietro Bertolasi, presidente uscente, di mantenere l’incarico di Presidente dell’Osservatorio”.