Ricavi pari a 3.064,9 milioni di euro (+19,9%), margine operativo lordo a 390,1 milioni di euro (+11,3%), utile operativo a 193,3 milioni di euro (+7,4%): questi i principali risultati economici consolidati dei primi nove mesi dell’anno di Hera, che “confermano – si legge in una nota – la crescita costante del Gruppo, che ha compensato gli effetti della crisi congiunturale soprattutto grazie al rafforzamento dell’attivita’ nei mercati liberalizzati e al particolare contributo del settore del gas”.
“Il risultato operativo per i primi nove mesi dell’anno cresce del 7,4%, passando a 193,3 milioni di euro da 180 milioni di euro del 2008, mentre il risultato ante imposte risulta in calo del 5,3% a 91,8 milioni, “a causa dell’effetto negativo straordinario derivante dagli oneri connessi alla ‘moratoria fiscale’ per un importo complessivo nell’anno pari a 28,3 milioni di euro”.
A livello di utile il risultato netto di Gruppo conseguito e’ stato pari a 42 milioni di euro; al netto di tale effetto straordinario, il risultato sarebbe stato pari a 65 milioni di euro, con un incremento del 19% rispetto al risultato normalizzato dell’anno precedente.
“I buoni risultati dei primi nove mesi del 2009, conseguiti in tutte le aree di business, ci consentono di guardare con fiducia al completamento dell’anno e sanciscono il successo della strategia di crescita del Gruppo che avviene sia per linee interne che per linee esterne – sottolinea il Presidente Tomaso Tommasi di Vignano. “A questo proposito ricordo – ha proseguito Tommasi – che abbiamo di recente concluso l’operazione di acquisto del 25% di Aimag, gruppo che opera nelle province di Modena e Mantova e che entro la fine dell’anno rafforzeremo ulteriormente la nostra presenza nelle Marche, attraverso la fusione di Aspes Gas in Hera Comm Marche.”
“Si tratta di risultati importanti, raggiunti in un periodo certamemente non semplice – ha aggiunto l’Amministratore Delegato Maurizio Chiarini – che confermano la capacita’ del Gruppo di proseguire in un percorso di efficienza, raggiunta anche attraverso razionalizzazioni organizzative e societarie, in un quadro di attenzione alla crescita della clientela e al territorio, che si traduce in investimenti e in standard di qualita’ sempre piu’ alti. La prossima emissione di un eurobond da 500 milioni di Euro – ha proseguito Chiarini – ha lo scopo di cogliere la favorevole congiuntura sui mercati finanziari e di allungare ulteriormente la scadenza media del debito”.