Giornate grigie, piuttosto umide ma non certo fredde stanno caratterizzando questo scorcio di novembre. Le temperature minime, attestate a 9.5°C in città, non molto diverse in campagna data la presenza di nubi basse, non solo sono superiori di quasi 5°C ai valori stagionali ma addirittura sono prossime a quelli che sarebbero i valori tipici per le massime in questo periodo. Viceversa la copertura limita le massime diurne, ferme a 13°C ieri, solo, si fa per dire, 3°C oltre la media stagionale. La situazione stabile, calda e mite in montagna, è dovuta alla presenza dell’anticiclone subtropicale “Beata”. Aria relativamente più umida affluisce al nord ed in particolare ristagna, insieme ad inquinanti, in pianura padana, ma “Beata” non mostra reali segni di cambiamento per tutta settimana e forse anche più.
Previsioni territorio modenese e reggiano
Oggi mercoledì 18 coperto e grigio in pianura, velato con schiarite sui monti, dove la giornata è veramente tiepida.
Grigiori caratterizzeranno anche la giornata di giovedì 19 in pianura, con nebbie al mattino che si sollevano durante il giorno ma faticando a lasciar filtrare il sole, che invece splenderà, fra alcune velature, in montagna dove la giornata risulterà oltremodo mite, quasi 20°C a 1200 m, con zero termico alla assurda, per la stagione, quota di 4000 m. in pianura ancora minime sui 10°C e massime fra 13 dove persiste la nebbia e 16°C nelle poche zone dove filtra il sole.
Venerdì 20 non cambierà gran che: grigio e inquinamento molto alto, con aria insalubre a causa delle elevatissime concentrazioni di polveri, in particolare le più insidiose ultrafini (PM2.5) e fastidiosamente umido ma temperature ben oltre le medie. In montagna aria pulita e giornata quasi estiva.
Situazione probabilmente invariata nel fine settimana, anzi forse ulteriore rafforzamento dell’alta pressione con temperature in aumento in montagna. Ancora una volta dunque, cessati i passaggi di perturbazioni, le temperature salgono velocemente non solo oltre le medie ma a valori decisamente anomali.
(Fonte: Osservatorio Geofisico Modena)