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Progetto Famiglie e demenza a San Cesario sul Panaro


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progetto_demenze_sancesarioInterventi per la sensibilizzazione e prevenzione al problema della perdita della memoria; corsi di formazione e informazione sul tema della demenza senile e della malattia di Alzheimer; attività di sollievo per familiari di persone colpite dalla malattia di Alzheimer.

Sono questi i tre obiettivi principali del progetto Famiglie e demenza realizzato dai Comuni del distretto sanitario n° 7 (Castelfranco Emilia, Nonantola, San Cesario sul Panaro, Bomporto, Bastiglia e Ravarino), in collaborazione con l’Ausl di Modena, l’associazione onlus Per non sentirsi soli, l’associazione Servizi per il volontariato di Modena, l’azienda pubblica per i servizi alla persona Delia Repetto di Castelfranco Emilia, l’associazione ricreativa culturale La Clessidra di Nonantola e il centro comunale anziani di San Cesario sul Panaro.

Obiettivi:

Il progetto ha due finalità principali: la prevenzione delle patologie legate alla perdita della memoria e l’aiuto alle famiglie che si fanno carico dei pazienti malati di Alzheimer.

Lo scopo della prevenzione è quello di rallentare la velocità di invecchiamento celebrale fisiologico e ridurre il rischio di demenza, procrastinare nel tempo la manifestazione della malattia di Alzheimer modificando una serie di fattori o condizioni caratteristiche dello stile di vita, allargare il target dei familiari di riferimento con interventi preventivi (non farmacologici) e/o rivolti ad anziani che presentano il problema della demenza nella fase iniziale, promuovere la salute della popolazione anziana in termini di benessere includendo anche la dimensione fisica, psichica e relazionale dell’individuo, migliorare la qualità della vita in generale.

Gli aiuti alle famiglie hanno come obiettivo quello di sostenere i familiari che assistono persone affette da demenza (in qualunque fase della malattia), fornire ai familiari strumenti per un approccio globale e integrato al problema della demenza, favorire l’aggregazione tra familiari e le relazioni di mutualità, instaurare rapporti di stima, fiducia e collaborazione tra le famiglie e i servizi, migliorare la qualità della vita del malato, promuovere la cura dell’anziano a domicilio e non in servizi istituzionalizzati, fornendo supporto alla famiglia per ridurre lo stress.

 

Azioni concrete:

Gli obiettivi del progetto saranno perseguiti principalmente con tre mezzi. Tramite una serie di incontri aperti agli over 50, ai familiari e utenti affetti da demenza senile e Alzheimer e a tutti gli interessati ai temi trattati, nei quali prenderanno la parola e risponderanno alle domande del pubblico medici e addetti ai servizi sociali.

Per quanto riguarda prevenzione, si cercherà di aiutare le persone anziane ad allenare la memoria, con un apposito corso già sperimentato con buoni risultati nel comune di San Cesario, dove è stato realizzato il giardino della memoria. Si tratta di un progetto che si rivolge a tutti coloro che abbiano superato i 55 anni come intervento volto al rallentamento dell’invecchiamento cognitivo e al miglioramento del proprio benessere e qualità di vita, oltre costruire un importante strumento di socializzazione e aggregazione. L’allenamento della memoria consiste nella stimolazione di strategie e nell’apprendimento di tecniche per mantenere correttamente le funzioni mentali e relazionali con lo spazio, le cose, le persone che ci circondano.

Il corso prevede degli incontri di un’ora e mezza per gruppi a numero chiuso, durante i quali vengono proposti esercizi e tecniche per migliorare le capacità cognitive e mnemoniche dei partecipanti. Ogni incontro è basato su un aspetto diverso della memoria.

Il giardino della memoria è un percorso attrezzato collocato all’interno del parco comunale di Piazza Nenni a San Cesario sul Panaro, lungo il quale sono esposti pannelli raffiguranti diversi esercizi per allenare la memoria. Ciascun pannello propone un esercizio basato su uno specifico aspetto della memoria e riporta un consiglio su come tenere in allenamento le facoltà mnemoniche nella vita di tutti i giorni. Il giardino consente di tenere in forma anche il corpo passeggiando nel verde da soli o in compagni. Presto saranno allestiti altri giardini della memoria a Nonantola e Bomporto.

Centro per anziani con parziale autosufficienza: L’azienda Usl di Modena, in collaborazione con il Comune di San Cesario ha in progetto di realizzare  uno spazio anziani adeguato per l’accoglienza di 15 ospiti con parziale autosufficienza fisica o con problemi cognitivi in fase iniziale. Lo spazio verrà realizzato presso l’edifico precedentemente destinato a scuola materna che verrà destinato ad attività  sanitarie e sociali. In questi spazi verranno realizzate aree destinate, laboratorio per attività ludico-ricreative, una zona riposo, area cortiliva sistemata a verde. Saranno inoltre realizzati i locali accessori quali cucina, bagno assistito, guardaroba e servizi igienici correttamente dimensionati per persone diversamente abili. La parte restante verrà destinata ad attività distrettuale per consultorio, vaccinazioni e punto prelievi in condivisione con l’AVIS.

 

Elenco degli incontri per i familiari di persone colpite da demenze senili

 

Sabato 28 novembre ore 15 Castelfranco Emilia

Sala conferenze della nuova biblioteca

Allenare il cervello per crearne uno di scorta

Relatore dottor Luc De Vreese

 

Sabato 30 gennaio 2010 ore 15 Nonantola

Centro La Clessidra

Cosa fare quando ci si accorge che qualcosa non va in un familiare

Relatori: medici di Medicina Generale

 

Sabato 27 febbraio ore 15 Bomporto

Sala Civica Tornacanale

I servizi sociali – La rete dei servizi socio sanitari

Relatori: Assistenti Sociali – Operatori PUA

 

Sabato 27 marzo ore 15 Nonantola

Centro La Clessidra

“I disturbi della comunicazione nella malattia di Alzheimer ”

Relatore: dottor Vincenzo Di Castri

 

Sabato 24 aprile ore 15 Castelfranco Emilia

Sala conferenze della nuova biblioteca

La comunicazione legale

L’Associazione “Per non sentirsi soli” presenta la sua esperienza

Relatori: l’avvocato Luigi Chiariello e Ivano Baldini presidente dell’associazione Per non sentirsi soli