“Data la procedura di selezione del partner adottata dal CdA di Enia, la doppia carica di componente del Consiglio di Amministrazione di Enia e membro del Consiglio di Sorveglianza di Ata Group svolta dalla stessa persona, non rappresenta un caso di conflitto di interessi”: l’ha affermato l’assessore Duccio Campagnoli in risposta a Fabio Filippi (Fi-Pdl). In una interrogazione alla Giunta, il consigliere chiedeva infatti se, secondo quanto riportato dalla stampa di Reggio Emilia, corrispondesse al vero che “Enia avrebbe dato vita a una partneship con la trentina Ata Group per la nascita di Enia Solaris con un conflitto di interessi pendente sulla persona del presidente del Consiglio di sorveglianza di Ata Group, che è al tempo stesso membro del Cda di Eniarelative”.
“Si fa presente – ha aggiunto Campagnoli – che, nel caso specifico, la persona in questione ha segnalato preventivamente e correttamente al Consiglio di Amministrazione di Enia la carica ricoperta in Ata Group e si è astenuto dal partecipare alla delibera”.
Fabio Filippi, insoddisfatto della risposta, non ha cambiato opinione sulla “presenza di un conflitto di interessi nella vicenda”.