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Sicurezza a Sassuolo: Pattuzzi (PD), i “miracoli” della destra


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graziano_pattuzziIl capogruppo del Pd di Sassuolo Graziano Pattuzzi torna sul tema della sicurezza nei quartieri della città. Ecco la sua dichiarazione: «Questa giunta cerca ogni giorno di far credere ai sassolesi che delinquenti e malavitosi d’ogni risma siano spariti per miracolo da quando la destra è al governo della città.

Evidentemente non è così. Anzi, i problemi di sicurezza si sono aggravati, nonostante le esibizioni muscolari del sindaco Caselli e del suo braccio destro, l’assessore leghista Menani. Ad esempio al quartiere di Rometta Alta dove, a sentire i nostri amministratori, sembra quasi che il problema più serio sia quello del circolo Fassbinder. Invece i ladri continuano a fare i loro comodi, come sa bene il proprietario dell’edicola al quale l’altra notte hanno fracassato la vetrina e rubato tutto quello che c’era da rubare per la terza volta in un mese. Il bello è che il sindaco Caselli, per risolvere i problemi di sicurezza del quartiere, ha tirato fuori dal cilindro l’idea meravigliosa degli steward. Che forse andranno bene allo stadio o sugli aerei ma ovviamente non servono a nulla a Sassuolo.

Il dramma è che questa destra, pur di non prendersela con il governo che taglia e sforbicia a più non posso sulle forze dell’ordine (un miliardo di euro in meno in un anno) si inventa le soluzioni più fantasiose, dalle ronde agli steward, mentre la risposta di buon senso, in un paese normale, sarebbe semplicemente quella di mandare più poliziotti e carabinieri, come ha sempre chiesto il Pd. Persino il ministro Maroni l’ha capito – lo sa l’assessore Menani? – e ha chiesto più risorse a Tremonti che naturalmente gliele ha negate.

Non riuscendo a risolvere i problemi, come avevano promesso, i nostri nuovi amministratori hanno pensato bene di nasconderli o di fare finta di niente o di parlare d’altro, ad esempio di moschee, di Fassbinder, di sassolesità, di crocifissi. Intanto, aspettando le ronde, la delinquenza dilaga, gli sbandati continuano ad accoltellarsi – come ci riferiscono alcuni cittadini – il degrado aumenta e l’insicurezza non accenna a diminuire. Non incorreremo nell’errore grossolano della destra che quando era all’opposizione descriveva Sassuolo come fosse una favela brasiliana. Ma non crediamo nemmeno ai miracoli, tantomeno a quelli millantati da Caselli e dalla sua giunta».