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I ragazzi di San Patrignano salgono sul palco a Modena


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teatro-palcoI ragazzi della comunità di San Patrignano tornano a teatro. Non in platea, ma sul palco, cercando pian piano di diventare attori. Il 14 novembre, infatti, è iniziato il nuovo corso curato dal Teatro dei Venti di Modena. Una nuova collaborazione che ha come obiettivo quello di formare una vera e propria compagnia teatrale. Da sempre all’interno della comunità è stata portata avanti un’attività teatrale, nella convinzione che questa forma artistica possa essere anche un buon strumento di aggregazione e di crescita per i ragazzi in percorso e anche un ottimo metodo di comunicazione. Non a caso il Progetto di Prevenzione della comunità, targato WeFree, ha tra le sue diverse iniziative due spettacoli teatrali rivolti agli studenti dai 14 ai 19 anni, che dal 2002 calcano i palchi dei Teatri di tutta Italia e hanno come protagonisti ragazzi della comunità che raccontano il loro viaggio andata e ritorno dalla realtà della droga. Negli anni si sono succeduti vari attori che hanno collaborato con la comunità per la conduzione dei laboratori. Da Franco Mescolini e Annarita Ballini, più volte il gruppo teatrale ha avuto modo di confrontarsi con dei professionisti. Quest’anno così si ritroveranno a lavorare con Stefano Tè, regista e direttore artistico del teatro di Modena, con un programma di attività che esplora a 360° l’arte teatrale: dal teatro comico e commedia dell’arte, all’improvvisazione, al trainig fisico e vocale, alla ritmica, alla danza contemporanea, alla scrittura creativa, alla regia teatrale. Due gli spettacoli previsti nel corso dell’anno: una prima messa in scena a dicembre e un’altra in giugno.

I ragazzi coinvolti nel laboratorio sono 21, 11 ragazzi e 10 ragazze, con un’età media di circa 27 anni. “Quando siamo stati contattati dalla comunità l’emozione è stata forte” spiega Stefano Tè “già avevamo affrontato il tema del teatro come strumento di comunicazione in situazioni di disagio, ma l’idea di collaborare con una delle realtà più interessanti del paese ci è sembrata un ulteriore passo nella strada intrapresa. Per me e tutto il Teatro dei Venti si tratta sempre di progetti da cui imparare qualcosa e attingere linfa vitale per la nostra produzione artistica. È uno scambio vero e proprio, non un semplice laboratorio finalizzato alla messa in scena di uno spettacolo”. Dal 2006 il Teatro dei Venti di Modena collabora con la Casa Circondariale di Castelfranco Emilia e con i suoi detenuti ha portato uno spettacolo in finale al Premio nazionale Ustica per il Teatro. Nel 2008 è iniziata la collaborazione con il progetto Social Point di Modena che coinvolge adulti affetti da disagio psichico. Collaborazione che continuerà anche nel 2009 e nel 2010. Inoltre, da ottobre 2009 Stefano Tè è impegnato in un laboratorio teatrale con i ragazzi dell’Istituto di Pena Minorile di Nisida, a Napoli, ragazzi tra i 15 e i 18 anni provenienti da scioccanti esperienze nella camorra napoletana.

Per conoscere la storia e le attività del Teatro dei Venti si può consultare il sito web: Teatro dei Venti. Per informazioni sulle attività di SanPatrignano è possibile collegarsi ai siti web: San Patrignano – WeFree.