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Giornata Mondiale contro l’Aids: le iniziative a Reggio


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aids_1La Giornata mondiale contro l’Aids è indetta dalle Nazioni Unite il 1° dicembre di ogni anno per accrescere la coscienza dell’epidemia mondiale di Aids dovuta alla diffusione del virus HIV. La ricorrenza è stata scelta poiché il primo caso di Aids è stato diagnosticato il 1º dicembre 1981.

Anche Reggio Emilia partecipa alla Giornata, con numerose iniziative che da domani, martedì 1° dicembre, si svolgeranno nel comune capoluogo e nella provincia a cura dell’Unità operativa Malattie infettive dell’Azienda ospedaliera Santa Maria Nuova e in collaborazione con Comune di Reggio Emilia, Asl e associazioni del territorio.

La situazione a Reggio Emilia e le iniziative promosse sono state illustrate oggi alla stampa dagli assessori comunali alle Politiche sociali, Lavoro e Salute Matteo Sassi e alla Cura della comunità Natalia Maramotti e dal primario di Malattie Infettive dell’Azienda ospedalieria Santa Maria Nuova Giacomo Magnani. Insieme a loro, Graziella Fornaciari dell’ufficio comunale Pari opportunità, Eliseo Bertani del Ceis, Enrico Partesotti dell’Unità di prevenzione della comunità Papa Giovanni XXIII e Sara Magnani, operatrice del progetto ‘Rosemary’.

In particolare, l’assessore Sassi hanno sottolineato la necessità di insistere sulla prevenzione, anche attraverso una corretta informazione sui comportamenti a rischio, e sull’accesso universale alle cure, che per alcune fasce di popolazione non è affatto scontato. L’assessore Maramotti ha invece messo in evidenza il tema della responsabilità individuale e della necessità di evitare i comportamenti a rischio, per evitare la diffusione della patologia e preservare la comunità dalla diffusione della patologia.

L’infezione da HIV in Italia

Secondo i dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità nel 2008, dall’inizio dell’epidemia i casi di Aids in Italia sono stati più di 60.000 (il 20-25% in donne). Di queste persone, oltre 20mila sono tutt’ora viventi.

Quasi il 60% delle persone colpite da Aids, scopre di essere sieropositivo poco prima o al momento della diagnosi di malattia conclamata. Un dato che suggerisce quanto sia bassa la percezione del rischio.

Ci sono ancora 3/4mila nuovi sieropositivi ogni anno, per un totale di circa 120mila sieropositivi viventi. Per cui, a fronte della diminuzione di incidenza di malattia conclamata dovuta alla terapia, persiste un’incidenza costante di nuove infezioni che, unitamente all’allungamento della sopravvivenza delle persone sieropositive, determina la persistenza di un ampio numero di persone viventi con infezione da HIV.

Osservatorio epidemiologico di Reggio Emilia

Nei primi 11 mesi del 2009 sono stati osservati 5 nuovi casi di Aids conclamato, che hanno portato a 542 il numero totale dei casi notificati all’Istituto Superiore di Sanità a partire dal 1985 (v. tabella 1). Il numero totale di sieropositivi visti almeno una volta presso l’Unità Operativa Malattie infettive del Santa Maria Nuova, dal 1984 è arrivato a quota 2280, rappresentato per il 74% da maschi.

Negli ultimi 10 anni, sono stati riscontrati 476 nuovi casi di infezione da HIV (v. tabella 2), in soggetti con età media di 35 anni (nel 13% superiore ai 50 anni), nel 67% di sesso maschile, che si sono infettati nel 61% attraverso rapporti eterosessuali promiscui. Nel 25% dei casi sono risultati coinvolti immigrati, provenienti in prevalenza dall’Africa Sub sahariana. Al momento del riscontro della sieropositività, il 26% dei pazienti presentava già gravi deficit immunitari o patologie indice di Aids conclamato.

Iniziative a Reggio Emilia per la Giornata mondiale contro l’Aids

Martedi 1° dicembre, in occasione dello “Screening day”, saranno attivati due punti prelievo per il test Hiv. In piazza della Vittoria (all’angolo con Piazza Martiri del 7 luglio) saranno presenti un medico ed una infermiera dell’Unità Operativa Malattie infettive insieme a due gazebo informativi dei Progetti di Strada e Arcigay.

In via Amendola 2, invece, saranno presenti un medico e un infermiere del SerT e l’ambulanza della Croce Rossa.

Nella stessa giornata, i Progetti di Strada saranno presenti con eventi mirati, in vari centri della provincia.

Mercoledì 2 dicembre, nel teatro Sant’Agostino, il Ceis e l’Unità Operativa Malattie infettive promuoveranno un incontro aperto alla cittadinanza dal titolo “Dopo 25 anni come è cambiato il fenomeno, si muore ancora e chi sono oggi i soggetti a rischio?”.

Durante tutta la prima settimana di dicembre, presso le Farmacie Comunali, i preservativi saranno scontati di oltre il 40%.

Le Farmacie si occuperanno anche della preparazione e distribuzione di un opuscolo informativo sulle malattie a trasmissione sessuale, da distribuire a partire dal fine settimana seguente al primo dicembre.

Venerdì 4 dicembre un medico dell’Unità operativa Malattie infettive, in rappresentanza anche dell’associazione reggiana per la lotta e la cura dell’Aids (Arca), sarà presente al circolo Fuori Orario di Taneto per parlare di prevenzione dell’infezione da Hiv.

l’Unità di prevenzione dei Progetti di Strada e Arcigay saranno invece al circolo Arci Tunnel, per una serata dedicata all’informazione sull’Hiv.