Ogni azione utile ad attenuare gli effetti della crisi e ad alleggerire le conseguenze della stagnazione economica che sta colpendo pesantemente l’intero mondo delle imprese è apprezzabile. Per questa ragione Confesercenti Sassuolo, fa propria la proposta di sospendere gli studi di settore presentata da Lapam e accolta dai quattro sindaci del comprensorio ceramico. lI distretto è infatti colpito da una crisi che appare strutturale e che determinerà trasformazioni, anche dopo il supermanto della fase acuta, irreversibili. Trasformazioni che impongono valutazioni che debbono andare oltre la pur grave situazione di emergenza che si è venuta a creare.
È quindi importante che si operi con il massimo spirito unitario e la più ampia coesione tra amministratori e mondo imprenditoriale, ampliando ulteriormente il raggio d’azione, lavorando per gestire una situazione particolarmente critica e contestualmente su scelte di natura strutturale. In primo luogo è opportuno unire le forze per chiedere la sospensione del Patto di Stabilità. In questo modo si libererebbero immediatamente risorse utili per il rilancio di parti rilevanti della nostra economia.
Inoltre, Confesercenti chiede che si creino le condizioni per continuare ad avere gli ammortizzatori sociali in deroga anche nel commercio e nei servizi, dato che sono già alcune migliaia i posti di lavoro che si è riusciti a mantenere proprio grazie all’allargamento della loro applicazione a settori di norma esclusi.
Strategico poi è potenziare gli strumenti di garanzia per accedere al credito. Oggi la stretta creditizia è infatti sempre più forte e, da parte di diversi istituti di credito vi è la tendenza a scaricare sui Confidi gran parte di quella responsabilità che spetterebbe loro, per svolgere effettivamente un ruolo attivo e di sostegno dello sviluppo economico.
Confesercenti, con riferimento specifico alla rete commerciale e al suo futuro sviluppo, come già più volte ricordato anche di recente, ribadisce che si dovranno fare valutazioni che tengano conto dello scenario profondamente mutato, puntando alla riqualificazione di quella esistente al fine di evitare squilibri tra le diverse tipologie di strutture.
Importante è, conclude l’Associazione, che alla base vi sia una forte coesione tra tutti i soggetti istituzionali e di rappresentanza per rendere ancora più efficaci gli interventi che si andranno a sviluppare.