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PD: Finanziaria, “Un colpo durissimo al nostro Appennino”


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Parco Nazionale Appennino tosco-emiliano“Il governo, senza neanche discutere, ha assestato un colpo durissimo all’economia del nostro Appennino. Con le ultime norme della Finanziaria, approvate solo dalla maggioranza, tre quarti dei Comuni della nostra regione, per il Pdl e la Lega, non sono più di montagna. E a quelli ‘graziati’ dal governo andrà solo il 30 per cento delle risorse destinate alle Comunità montane. Per la nostra regione una perdita di oltre 2 milioni e 300 mila euro”.

La denuncia arriva dall’on. Ivano Miglioli del Partito democratico, all’indomani del voto in commissione Bilancio che ha tagliato d’imperio risorse importanti per l’economia dei comuni montani. “Il caso di Sestola è solo il più clamoroso”, aggiunge Miglioli. “Un Comune che basa gran parte della sua economia sul turismo invernale, una delle stazioni sciistiche più importanti dell’Appennino Tosco-Emiliano, cancellato in modo burocratico e centralistico da un governo che un giorno sì e un giorno no si riempie la bocca di federalismo. E’ scandaloso”.

La Finanziaria prevede infatti che lo Stato cessi di concorrere al finanziamento delle Comunità montane nei Comuni che non hanno almeno il 75 per cento del territorio al di sopra dei 600 metri sul livello del mare. L’approvazione in Aula di tali norme, probabilmente con voto di fiducia, comporterebbe per le Comunità montane l’impossibilità di approvare i propri bilanci, di garantire i servizi ai cittadini e i posti di lavoro ai propri dipendenti.

“E’ un’ipotesi sciagurata – prosegue Miglioli – che metterebbe in ginocchio gran parte dei territori montani della Regione Emilia-Romagna, mettendo a rischio, anche nei Comuni dell’Appennino modenese, il diritto dei cittadini di godere di servizi adeguati e di pari qualità rispetto a quelli offerti in ogni altra parte del territorio. Invece di scaricare come avviene ora oneri aggiuntivi sulle casse comunali – conclude il parlamentare del Pd – sarebbe ora di mettere finalmente in pratica i princìpi del federalismo fiscale, in modo da assicurare le risorse necessarie per ogni territorio. Se Pdl e Lega sono per il federalismo e per lo sviluppo dell’Appennino, allora abbiano il coraggio di votare no”.