Iniziato nel 2003 nelle scuole elementari, il progetto ‘Raccogliamo Miglia verdi’ è oggi tra le più importanti iniziative promosse dal Comune di Reggio Emilia per sensibilizzare le nuove generazioni e le loro famiglie all’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili negli spostamenti casa-scuola.
Dallo scorso anno scolastico l’iniziativa è stata estesa a ragazze e ragazzi delle scuole medie, coinvolgendo 587 studenti delle scuole Fontanesi, Lepido e Fermi–Manzoni.
A conclusione dell’esperienza svolta nel 2009, oggi, mercoledì 9 dicembre, nella Sala del Tricolore, insegnanti e studenti delle classi di scuola media che hanno ottenuto i migliori risultati sono stati ricevuti e premiati dal sindaco Graziano Delrio.
Ogni classe premiata – nell’ordine, la 1^ D e la 1^ A della Lepido e la 2^ C della Fermi/Manzoni – ha ricevuto un attestato e un buono per l’acquisto di libri presso la libreria All’Arco (300 euro per la prima, 250 per la seconda e 200 per la terza).
In sei anni ‘Raccogliamo Miglia verdi’ ha coinvolto 21.683 bambine e bambini, che hanno raccolto 727.909 ‘miglia verdi’, corrispondenti a 219 tonnellate di CO2 e 87 kg di PM10 risparmiate. Un risultato che costituisce il simbolico ‘curriculum’ di Reggio Emilia all’interno del progetto Miglia verdi, che viene presentato in questi giorni nel corso del summit mondiale sull’ambiente di Copenaghen.
L’importante vertice che si svolge nella città danese è stato richiamato oggi dal sindaco Delrio, il quale ha ricordato ai ragazzi premiati nella Sala del Tricolore i cambiamenti del clima in corso sulla terra a causa del riscaldamento globale, la cui conseguenza sono inondazioni e desertificazione di ampie fasce di territorio, che nei prossimi anni potrebbero portare alla fuga dai Paesi d’origine di milioni di persone. “Tutti quanti dobbiamo contribuire a salvare il nostro pianeta – ha detto il sindaco ai ragazzi –, inquinando meno quando ci muoviamo, come avete fatto voi e i vostri genitori in questi mesi, o mantenendo pulita la città”.
Comportamenti come questi, insieme ai ragazzi coinvolgono le famiglie, come dimostra la convinta partecipazione dei genitori all’esperienza delle Miglia verdi, testimoniata oggi dagli insegnanti.
Nel solo 2009, hanno partecipato al progetto Miglia verdi 22 scuole e 3.703 bambine e bambini, che sono stati premiati la settimana scorsa nel corso di una festa che si è svolta nel teatro Ariosto.
Raccogliamo Miglia verdi si svolge come un gioco didattico. Ad ogni studente è stato consegnato un ‘diario di viaggio’, suddiviso in quattro capitoli tematici sulla base dei quali i ragazzi, con l’aiuto degli insegnanti, hanno affrontato diverse tematiche di sostenibilità ambientale (energia, acqua, rifiuti, aria).
Ogni giorno, inoltre, i ragazzi hanno segnato nel proprio diario di viaggio con quale mezzo hanno effettuato il percorso casa-scuola e quali ‘ecoazioni’ hanno compiuto (acquisti verdi, differenziazione dei rifiuti o altro).
L’edizione 2009 di Raccogliamo Miglia verdi è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Padova, con il patrocinio di Alleanza per il clima e Coordinamento Agenda 21 locali italiane ed è sponsorizzato dalla cooperativa La Betulla.
Raccogliamo Miglia verdi è stato riconosciuto come una tra le migliori prassi in campo europeo in tema di mobilità sostenibile nel corso della Conferenza delle Città sostenibili che si è tenuta a Siviglia nel marzo 2007. Nello stesso anno, ha ricevuto il premio Enti Locali per Kyoto.
L’Amministrazione Comunale ha scelto da tempo di realizzare progetti di sostenibilità ambientale che, coinvolgendo giovani e adulti, favoriscono l’adozione di stili di vita ecocompatibili e contribuiscono a migliorare l’ambiente. Oltre al progetto Miglia verdi, sono state realizzate altre due iniziative importanti: Bicibus e Pedibus.
Miglia verdi, Bicibus e Pedibus sono progetti che permettono di risparmiare energia e abbassare il consumo di combustibili fossili, aiutano a ridurre il traffico e l’emissione di inquinanti e polveri sottili, favoriscono l’attività fisica dei ragazzi e le opportunità di socializzazione, insegnano a non scegliere l’auto come primo mezzo di trasporto per i propri spostamenti.