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Reggio: presentata la nuova scuola d’infanzia di via Caravaggio


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sindaco e ass.re Sassi (9.12.09)E’ aperta da alcune settimane ed è già gremita di bambini, la nuova scuola d’infanzia di via Caravaggio, a gestione statale, progettata con i crismi del Reggio Approach, con l’intervento e la consulenza delle Scuole e Nidi d’infanzia del Comune di Reggio. La struttura – realizzata con un investimento di 1.619.250 euro (1.390.000 euro dal Comune di Reggio, 201.250 dalla Provincia di Reggio Emilia, 28.000 con donazione della signora Anna Maria Ternelli Gerra – è stata presentata stamattina alla stampa dal sindaco Graziano Delrio e dall’assessore all’Educazione, Iuna Sassi. Erano presenti anche Roberta Pavarini presidente della Circoscrizione Nordest; Claudia Giudici, presidente dell’istituzione Scuole e Nidi d’infanzia, Carla Rinaldi presidente di Reggio Children, la stessa signora Anna Maria Ternelli Gerra; la progettista architetto Ilaria Martini, la pedagogista Elena Giacopini che ha collaborato alla progettazione; la dirigente scolastica Elisabetta Fraracci.

“Con questa nuova scuola si arricchisce ulteriormente l’offerta della rete dei servizi all’infanzia, nella fascia 3-6 anni, e alle famiglie – ha detto il sindaco Delrio – Si sono creati 84 nuovi posti che si aggiungo ai 661 creati negli ultimi cinque anni, nei nidi e nelle scuole d’infanzia, sfiorando le 750 unità. E’ prevista, in futuro, la realizzazione di una sezione Primavera per 24 bambini”.

“Quattro caratteristiche – ha sottolineato Delrio – colpiscono in questo progetto: la nuova scuola, che sarà dedicata nei prossimi mesi ai coniugi Anna Maria e Marco Gerra, è attigua al Nido comunale Sole, che accoglie 70 bimbi, e con esso costituisce un polo molto importante per la fascia zero-sei anni nella zona sud-est della città. Inoltre, la struttura ha una rilevante qualità progettuale, rivolta ai bambini, attenta ai rapporti con gli spazi esterni, alle risorse naturali e alla luminosità; è collocata in posizione centrale rispetto alle case del quartiere, che le ruotano intorno. Infine, l’opera è frutto di un lavoro collettivo, nella progettazione, nell’apporto di conoscenze e competenze pedagogiche delle nostre Scuole e delle Scuole statali d’infanzia, oltre che nella collaborazione all’investimento che ha visto impegnati con il Comune, la Provincia e la signora Gerra”.

A Reggio sono 4.800 i bambini iscritti alle scuole d’infanzia (il 90% dei bambini residenti) e 1.820 gli iscritti al nido (40,4%). Realizzata la sezione Primavera, il polo per l’infanzia di via Caravaggio (Nido, Scuola e sezione Primavera) ospiterà 178 bambini. La nuova struttura ospita tre sezioni di scuola dell’infanzia ed è dotata fra l’altro di un atelierista part-time dell’Istituzione, dedicato, grazie al sostegno della Fondazione Manodori.

L’Ufficio tecnico dell’Istituzione scuole e nidi d’infanzia ha predisposto il progetto, occupandosi anche della direzione dei lavori, con la collaborazione degli Uffici tecnici e dell’Ambiente del Comune. La struttura ha una superficie di circa 880 metri quadrati, oltre 110 metri quadrati di aree porticate che consentono una dinamica interazione con gli spazi esterni, i giardini e il parco. La progettazione ha seguito i principi della bioarchitettura e gli standard previsti dal protocollo Ecoabita per la classe energetica B. Particolare attenzione al risparmio e all’utilizzo delle risorse energetiche, all’uso di materiali isolanti, all’utilizzo della luce, al raffrescamento e al ricambio dell’aria con accorgimenti naturali. Straordinaria la valorizzazione del verde con zona boscata, piante da frutto, la piazza del Frassino, i giardini dei Profumi e dei Colori.

Un primo stralcio dei lavori, presedente a quello per la costruzione dell’immobile, ha comportato la realizzazione di un parcheggio pubblico a diretto servizio della scuola, per un importo del progetto 110.000 euro (finanziamento comunale).

Struttura – La scuola è formata da due corpi di fabbrica a copertura piana (il corpo delle sezioni a sud e dei servizi a nord) e dal corpo centrale più alto della piazza e della pensilina d’ingresso. L’esposizione del fabbricato privilegia le sezioni, orientate a sud-ovest; le zone comuni come la piazza e le aree mensa, sono localizzati nella parte centrale della struttura, mentre i servizi, la lavanderia e i depositi, che necessitano di un minor apporto termico perché utilizzati solo per brevi periodi, sono posti nella zona nord. L’ingresso alla scuola avviene centralmente ed è visivamente segnato dalla pensilina, con struttura in legno e manto in alluminio, che si collega visivamente e fisicamente con la piazza. Un ambiente filtro immette nella zona d’ingresso dove, una sorta di cannocchiale ottico, permette la visione del giardino attraverso la piazza e l’atelier. La piazza rappresenta l’elemento di connessione tra le sezioni e la zona dei servizi; alle estremità della stessa sono ricavate zone polifunzionali per il pranzo e per attività di gruppo; lo spazio si espande verso il giardino attraverso grandi vetrate con due ampie zone porticate, quali aree filtro tra interno ed esterno. La copertura in legno di forma ondulata favorisce lo smorzamento delle onde sonore, garantendo internamente una buon comfort acustico. Alle sezioni si accede attraverso ambienti di accoglienza, visivamente collegati con la piazza da pareti vetrate, quali luogo di interscambio tra le sezioni vicine. Le sezioni, esposte a sud-ovest e componenti spazi ‘flessibili’ e volti a favorire interazione, sono aperte verso il giardino con ampie pareti finestrate che favoriscono l’irraggiamento invernale e permettono il contatto diretto con il verde. Un sistema di frangisole, elemento filtro tra interno ed esterno, protegge le ampie finestre dalla radiazione solare estiva e permette di beneficiare dei raggi solari durante l’inverno, quando hanno un’inclinazione minore. Tutto questo favorisce il comfort interno e un notevole risparmio energetico. Sono accessibili direttamente da ogni sezione il miniatelier e i servizi igienici. Per favorire il lavoro comune e l’interscambio, le sezioni sono messe in relazione tra loro da porte scorrevoli.

Materiali e impianti – La scuola ha la struttura portante costituita da pilastri e travi in cemento armato, tamponamenti in doppia muratura forato/alveolare con interposto isolante e finitura esterna ad intonaco. Tra le peculiarità progettuali è stata posta una particolare attenzione all’involucro esterno, costituito da materiali altamente isolanti che garantiscono alte prestazioni termiche e pertanto un ridotto consumo energetico annuale, collocando la scuola nella classe energetica B di Ecoabita. La copertura delle sezioni e della piazza è costituita da una struttura in legno lamellare, mentre quella dei servizi è in laterocemento. I serramenti sono in alluminio con doppi vetri di sicurezza basso emissivi, per un maggior risparmio energetico. L’impianto di riscaldamento è a pannelli radianti a pavimento con distribuzione a bassa temperatura nelle zone frequentate dai bambini e nella piazza. Questa tipologia di riscaldamento favorisce il comfort ambientale e produce un rilevante risparmio energetico. Per garantire la salubrità degli ambienti la scuola è fornita di un impianto di ventilazione controllata che garantisce un ricambio regolare dell’aria interna. Lo stesso impianto a pannelli radianti verrà utilizzato per il raffrescamento estivo, mentre un impianto solare termico produrrà l’acqua calda sanitaria. E’ stata inoltre realizzata la predisposizione per l’installazione dell’impianto fotovoltaico. Il volume della piazza, più alto rispetto al resto della struttura, è ventilato con aperture contrapposte; durante la stagione più calda le finestrature in alto permettono, aperte durante la notte, un raffrescamento naturale (free-cooling). Per quanto riguarda il sistema di illuminazione, sono stati utilizzati corpi luminosi diversificati nelle varie zone a seconda dell’uso e dell’effetto desiderato con prevalenza di luci fluorescenti a risparmio energetico. Per ridurre l’uso di acqua potabile l’impianto idrico di alimentazione delle cassette dei wc è stato creato con linea separata ed autonoma, in modo da poter essere collegato in futuro ad una cisterna di recupero delle acque piovane; sono inoltre stati istallati rubinetti monocomando e dotati di frangigetto.

Gli arredi – L’involucro edilizio e i singoli ambienti interni sono stati completati e integrati dalla progettazione degli arredi condotta secondo criteri ergonomici specifici, pensando tutta la scuola come sperimentazione, conoscenza, costruttività, e superando le gerarchie tra gli ambienti. L’ambiente è pensato come spazio polisensoriale che comprende l’architettura, gli arredi, i materiali (soffice, morbido, liscio, trasparente, ecc.), la luce, il colore; tutto questo genera la sua qualità e identità. Nella zona dell’ingresso una seduta morbida composta da moduli di diverse dimensioni e forme, pensata come luogo di sosta, di scambio, di informazione per la presenza anche di un pannello con schermo per le comunicazioni, accompagna nella grande piazza centrale. La piazza ospita numerose possibilità di attività motorie come l’angolo dei travestimenti, la navicella, il triangolo degli specchi, e alle estremità le zone per il pranzo ed attività a piccolo gruppo in cui sono state sperimentate diverse possibilità di seduta, come tavoli bassi e tavoli alti, sedie in legno e sedute morbide. La sezione è stata pensata per contenere una pluralità di spazi tali da consentire una contemporaneità di situazioni di lavoro, anche molto diverse fra di loro ed estremamente flessibili. Tale flessibilità dovrà permettere trasformazioni di breve e lungo periodo secondo le esigenze specifiche e secondo l’età dei bambini che la abitano. L’ambiente sezione è stato pensato sia per attività collettive che a piccolo gruppo come spazi raccolti. Una parete attrezzata con contenitori per materiali diversi (giochi, fogli, cartelline, colori, strumenti di lavoro) caratterizza ogni sezione. In collegamento visivo il miniatelier è uno spazio aggiunto all’aula, una sorta di piccolo laboratorio per la sperimentazione e manipolazione dei materiali, che permette il lavoro in gruppi su attività diverse, attrezzato con tavoli, scaffalature, mobili su ruote spostabili, lavagna luminosa su cui giocare con molteplici materiali per creare attraverso la luce paesaggi di ombre. Nella zona centrale della sezione una pedana formata da più moduli potrà essere utilizzata ‘a piccolo gruppo’ per fare costruzioni e giochi su piani differenti rispetto al pavimento ed ospitare la pluralità dei bambini nei momenti assembleari per parlare ed ascoltare. All’interno della sezione è stato pensato inoltre un ambiente per il gioco in movimento come il ‘gioco della casa’ o ‘il gioco della compravendita’ che simula un ambiente domestico e permette di sperimentare, inventare, ma anche di costruire uno spazio protetto dove nascondersi. E’ stato inoltre previsto un angolo della lettura con espositore mobile per i libri e tappeti morbidi di forme e colori diversi per accoccolarsi ed ascoltare.

Il giardino – L’area verde della nuova scuola è costituita da due ampie zone, una a nord caratterizzata dalla preesistenza del bosco (in particolare querce e frassini), e una a sud in cui sono stati piantumati alcuni alberi da frutto che permettano di scoprire la nascita dei prodotti dalla natura e di riparare la scuola dalle radiazioni solari nei periodi caldi. Le due zone sono collegate tra loro da un sentiero ad andamento circolare pavimentato in ghiaietto. Nella parte nord è stata creata la ‘piazza del frassino’, sottolineata da pavimentazioni con texture diverse – legno, pietre, ciottoli – come luogo di incontro e prolungamento all’esterno dell’atelier. Il sentiero nella parte nord diventa “polisensoriale” con la presenza di “isole”, una sorta di laboratorio all’aperto per la manipolazione e l’utilizzo di materiali naturali quali legno, cortecce, foglie, ciottoli, caratterizzate da depressioni e leggeri rialzi del percorso. Nell’area compresa tra il nido e la scuola è inoltre previsto il ‘giardino dei profumi’ caratterizzato dall’utilizzo di piante aromatiche per valorizzare le attività polisensoriali (odorato, gusto, tatto… ) e per attività didattiche di piccola orticoltura. Il percorso d’ingresso è invece caratterizzato dal ‘giardino dei colori’ con fioriture scalari che variano nelle stagioni dell’anno. Per schermare l’area verde lungo via Caravaggio e il parcheggio sono state inoltre messe a dimora siepi sempreverdi e a fioritura.