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Reggio, Brevini Fluid Power: “Progetto Studenti Werther Campaldi 2009”


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scuola_ libriNel 2009 Brevini Fluid Power ha girato la boa del 35° dalla fondazione e i secondi 35 anni iniziano, nonostante la crisi, seguendo la strada tracciata nel 1974 con la creazione della Hydr App, la prima società del gruppo di Reggio Emilia: investire per produrre componenti e sistemi oleodinamici sempre innovativi e competitivi sui mercati di tutto il mondo. “Investiamo e investiremo per essere pronti a cogliere le opportunità che si apriranno quando la ripresa sui mercati mondiali delle vendite di componenti oleodinamici sarà qualcosa di più di un timido segnale di rallentamento della caduta di ordini” ha spiegato ai giovani universitari che sono inseriti nel “Progetto Studenti” dedicato a Werther Campaldi il vice presidente di BFP Loris Saccani. Trentacinque anni di storia all’insegna della crescita che sono un “valore da non disperdere”. Un valore ben compreso da sei studenti universitari reggiani che stanno ricevendo un assegno di studio. Un sostegno che li accompagnerà fino alla laurea.

Il Brevini Fluid Power (BFP) è impegnato in una sfida quotidiana con competitor di tutto il mondo.

Una sfida combattuta integrando l’oleodinamica con l’elettronica per fornire soluzioni avanzate: sistemi e non singoli componenti su misura per i costruttori di macchine agricole, movimento terra e industriali. La dimensione internazionale di Brevini Fluid Power è diventata più evidente nel corso del 2009: “Abbiamo inaugurato il nostro primo stabilimento in Cina – spiega Maurizio Brevini, presidente di BFP Yancheng – e dopo l’avvio della prima linea di produzione di motori orbitali idraulici, da qualche mese siamo già in grado di offrire al mercato una capacità mensile di 3000 pz. L’investimento in Cina infatti non è sostitutivo rispetto alle unità produttive in Italia ma serve per presidiare direttamente il mercato cinese e raggiungere il mercato americano con un minore impatto rispetto a quello legato all’Euro che rimane forte rispetto al Dollaro. La Cina per BFP non è una delocalizzazione ma solo il tentativo di entrare in nuovi mercati con prodotti competitivi”.

“Brevini Yancheng Fluid Power”, società cinese controllata da Brevini Fluid Power, ha avviato e in gran parte realizzato a Yancheng (300 km da Shanghai) investimenti per 8 milioni di euro. Uno stabilimento su 8.000 metri quadrati che produce motori e che a regime, nel 2012, darà lavoro a circa 100 addetti grazie a linee di prodotto complementari che saranno implementate già nel 2010.

Nella fascia alta delle produzioni Brevini Flud Power punta sui sistemi oleodinamici e sulla forte caratterizzazione meccatronica: “Il bilancio della acquisizione della BPE di Novellara completato nel 2008 è positivo – spiega Loris Saccani , vice presidente di Brevini Fluid Power – è passato un anno e sono sulla linea di partenza nuovi prodotti con alto contenuto di elettronica che comunque è entrata in modo più evidente in tutte le linee. Volevamo dare ‘un cervello’ ai nostri componenti oleodinamici e questo tratto distintivo rimane un fattore competitivo importante”.

Il Progetto Studenti dedicato a Werther Campaldi, avviato nel 2001, è tra i pochi interventi di sostegno alla formazione avanzata di matrice aziendale che si sviluppa su base pluriennale e riesce a dare un forte segnale di fiducia anche nella possibilità di uscire dalla fase di rallentamento che la meccanica sta vivendo a livello mondiale grazie alla qualità e all’innovazione.

“Investiamo in giovani talenti dell’ingegneria – commenta Mirco Campaldi, il figlio di Werther Campaldi – e anche grazie alla collaborazione dell’ITI Nobili di Reggio Emilia vogliamo lanciare un messaggio di fiducia. Aziende come Brevini Fluid Power che sono nate nel 1974 e che quest’anno celebrano i 35 anni di vita sono un punto di riferimento importante. Ci sono e ci saranno, nonostante la crisi per dare sbocchi professionali concreti ai giovani di valore”.

I giovani premiati con un assegno di studio di mille euro sono Andrea Carretti, Matteo Mussini, Stefano Mercati, Luca Beltrami, Alessandro Benevelli e Paolo Melloni ma sono complessivamente 16 i giovani che dal 2001 sono entrati nel Progetto Studenti Werther Campaldi e cinque sono arrivati alla laurea: due con 110 e lode, 2 con 110 e uno con 108.

Al gruppo si è unito quest’anno Nicolo’ Morini che ha superato l’esame di maturità nel 2009 e entra nel Progetto Studenti Werther Campaldi.

Il piano industriale 2007 – 2009 Brevini Fluid Power prevedeva investimenti per oltre 10 milioni e anche per il prossimo triennio: “prevediamo di investire una quota pari al 5-6% del fatturato nello sviluppo quindi in nuovi investimenti” commenta il vice presidente di BPF Loris Saccani.

BFP (Brevini Fluid Power) da quest’anno,dando continuità al piano di integrazione tra le diverse società che lo compongono, è formato da quattro aziende (S.A.M. Hydraulik, V.P.S. Brevini, BPE e H.B.) che insieme ai due i brand commerciali : Hydr App e Aron realizzano un fatturato di 75 milioni (preconsuntivo 2009) in calo rispetto al dato 2008 ( 120 milioni).

“Il calo di fatturato è legato all’andamento negativo di tutto il settore oleodinamico- spiega il vice presidente di BFP Loris Saccani –ma la flessione percentuale per Brevini Fluid Power è meno marcata rispetto alle medie del settore”.

Gli addetti in BFP sono complessivamente oltre 500 in 11 stabilimenti (10 in Italia e uno in Cina). La quota di export supera il 65%.

(www.brevinifluidpower.com)