Il Consiglio provinciale nella seduta di ieri pomeriggio ha approvato un ordine del giorno, con 19 voti a favore (Pd, Idv) e 10 contrari (Pdl, Udc, Lega Nord), nel quale respinge “il tentativo di strumentalizzazione politica dei simboli religiosi”, ritenendo inopportuno un eventuale obbligo o divieto di esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche, decisione utile ad “alimentare sterili contrapposizioni ideologiche piuttosto che favorire il dialogo e il rispetto delle differenze culturali e religiose”. In relazione al dibattito suscitato dalla recente sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo che il 3 novembre 2009 si era pronunciata contro la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche, è stato quindi espresso l’auspicio che “argomenti di tale valore simbolico vengano trattati con la delicatezza che meritano”, collocandoli all’interno di una legislazione “attenta a promuovere la crescita della comunità civile e il suo riconoscersi in valori comuni, nel pieno rispetto della serena convivenza” all’interno della società.
Sempre sul tema del crocifisso nelle scuole è stato invece respinto un ordine del giorno presentato dalle minoranze.