Home Economia Confesercenti Modena traccia un primo bilancio sull’andamento delle vendite natalizie

Confesercenti Modena traccia un primo bilancio sull’andamento delle vendite natalizie


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Ancora pochi giorni e sarà Natale. In attesa della corsa finale agli acquisti, che culminerà nei giorni del 23 di dicembre e della vigilia, con i cosiddetti regali dell’ultimo minuto, Confesercenti Modena presenta un primo bilancio sull’andamento delle vendite natalizie. Il dato che emerge, in considerazione anche dell’attuale clima, dovuto in primo luogo al difficile periodo economico e ad una ridotta capacità di spesa da parte di famiglie e consumatori, è quello di una sostanziale stabilità nelle vendite, mentre in taluni casi si registra anche qualche segnale positivo.

Nel periodo compreso tra il 14 e il 20 dicembre 2009, Confesercenti Modena ha provveduto a monitorare le vendite natalizie in una serie di esercizi commerciali diffusi sul territorio provinciale: Modena città, Carpi, Vignola, Area Nord e Sassuolo. I settori presi in esame sono stati quello alimentare, i giocattoli, preziosi e oreficeria, informatica, ristorazione, libri ed abbigliamento. Da una lettura d’insieme il primo dato che emerge, è quello di una sostanziale tenuta, nonostante la crisi. Il 70% degli intervistanti infatti sull’andamento delle vendite ha risposto positivamente: stabile per il 52% mentre per il 19%, si segnala addirittura un incremento rispetto allo scorso anno. La gente acquista principalmente prodotti alimentari tipici del Natale come panettoni, tortellini e cotechini; giochi di società e giochi per l’aria aperta, pensando a quando la stagione sarà meno rigida; quindi bracciali ed anelli per quello che riguarda l’oreficeria; profumi, computer portatili, cd e libri, generalmente narrativa. Stabili gli acquisti di sciarpe, maglioni e scarpe.

C’è una flessione delle vendite invece nel 30% degli esercizi commerciali presi in esame. Flessione, che si manifesta in forma leggera per il 22% degli esercenti intervistati, mentre è parecchio sentita dai rimanenti. Nel settore alimentare pesa il calo della vendita di verdura e legumi; tra i giocattoli quella delle bambole e nelle oreficerie gli orologi. Poche gli acquisti anche nell’abbigliamento per prodotti come giacche e giacconi per cui molto probabilmente si attenderanno i saldi.

Anche il settore della ristorazione si discosta di poco dal trend che contraddistingue le vendite natalizie in generale. L’andamento dei consumi è stabile per il 67% dei ristoratori intervistati, mentre i rimanenti avvertono un calo piuttosto sostanzioso delle presenze.