Forse non tutti sanno che il primo presepio vivente fu “inventato” da San Francesco nel 1223 a Greccio, in provincia di Rieti. La storia ed il profondo significato di questa rappresentazione sono al centro dell’ultimo incontro per il 2009 del ciclo “Martedì del Museo”, organizzato dal Museo dei Cappuccini di Reggio Emilia.
Il 22 dicembre (ore 20,30 – ingresso libero – convento di Via Ferrari Bonini) Fra Antonello Ferretti tratterà il tema “Il Presepio di Francesco”. La nascita del presepio è legata alla permanenza del poverello d’Assisi su una montagna di Greccio, da dove si recava a predicare alle popolazioni della campagna. Tra coloro che andavano ad ascoltarlo c’era Giovanni Velita, signore del paese, che divenne un “innamorato” del Santo e lo aiutò a realizzare nel 1223 una rappresentazione vivente della nascita del Redentore. Pochi giorni prima, il 29 novembre, San Francesco aveva ottenuto la bolla pontificia da Papa Onorio III, con l’approvazione della Regola definitiva scritta per i suoi frati.
Restando in tema di presepi, a partire dalla notte del 24 dicembre sarà possibile ammirare quello allestito dai Cappuccini nel locale a fianco della chiesa con alcune statue in cartapesta di grandi dimensioni.
Presso il Museo prosegue, intanto, “Uno per tutti e tutti per uno”, esposizione di oltre 300 mini presepi, provenienti da ogni parte del mondo, appartenenti ad una collezione privata.
Infine, fino al 6 gennaio 2010, ci sono ancora diverse occasioni per visitare la mostra “Qui Francesco” – opere pittoriche dal ‘500 ad oggi.
Il Museo dei Cappuccini sarà aperto il 25 ed il 26 dicembre ed osserva, più in generale, i seguenti orari di apertura: sabato dalle 15 alle 18, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.