Dopo tre anni di attività, nel corso dei quali si è potuta misurare l’utilità del nuovo servizio finalizzato alla convivenza civile, alla qualità urbana e alla riduzione dei fenomeni di inciviltà e degrado, il Centro di mediazione sociale (conosciuto anche come Centro di mediazione dei conflitti) di via Turri 25/A sarà completamente ristrutturato e riorganizzato, per consentirne l’ampliamento dell’orario di apertura e capacità di costituire un riferimento per la convivenza nel territorio.
Per consentire la riorganizzazione anche dei locali di accoglienza al pubblico, il Centro sarà chiuso per tre mesi, da oggi, martedì 29 dicembre, a marzo 2010.
Conclusa la fase di sperimentazione, di ascolto delle persone e di mediazione, svolta in particolare in alcuni condomini della zona stazione ferroviaria, le funzioni del Centro saranno complessivamente ripensate, tenendo conto delle richieste dei cittadini.
Da marzo, il Centro offrirà un servizio con un ampliato orario di ricevimento (sino ad ora è stato aperto due mattine la settimana) e diventerà sempre più punto di riferimento per trattare e risolvere controversie tra cittadini e, in genere, le difficoltà che ostacolano una serena convivenza tra persone di diversa provenienza o età all’interno dei condomini. Sarà anche un ponte tra Comune e cittadini per cogliere le dinamiche sociali di un territorio sollecitato da importanti mutamenti demografici.
In attesa della riapertura, l’Assessorato alla Coesione e Sicurezza sociale assicura comunque un servizio di raccolta delle richieste di intervento, che sarà attivo negli sportelli di Comune Informa (via Farini, Ospizio e Pieve Modolena), dove sarà possibile compilare un modulo contenete dati del richiedente e motivo della mediazione.
Alla riapertura del Centro, gli operatori contatteranno i cittadini per fissare un incontro.
Per ulteriori informazioni, occorre rivolgersi alla Segreteria dell’assessorato alla Coesione e Sicurezza sociale, tel. 0522/456737, oppure scrivere a:
segreteriassessorecorradini@municipio.re.it.
Questi gli ambiti di intervento più consueti del Centro di mediazione sociale:
• Controversie condominiali: nel condominio e negli alloggi comunali le discordie e i contrasti tra cittadini italiani, tra cittadini stranieri e tra cittadini italiani e stranieri sono oggetto di frequenti preoccupazioni a carico degli utilizzatori; oltre ai problemi insorgenti a seguito di rapporti di vicinanza e di contiguità, dovuti spesso a stili di vita diversi, vi è infatti la reciproca interdipendenza nell’uso delle cose comuni e degli spazi pubblici. Ugualmente difficile appare poi l’armonizzazione dei vari interessi, poiché sovente subentrano pregiudizi, stereotipi e percezioni selettive che impediscono il dialogo e una gestione positiva dei contrasti.
• Verde privato: questioni generate dalla presenza di alberi o siepi che escono dai confini di proprietà e dalla falciatura dell’erba dei giardini.
• Inquinamento acustico: nei casi in cui l’inquinamento acustico non è tale da rientrare nell’ambito della normativa vigente, ma à comunque causa di disagio per i condomini di uno stabile.
• Inquinamento atmosferico: nei casi in cui le emissioni in atmosfera di canne fumarie di piccole attività (ad esempio pizzerie o ristoranti), considerate emissioni non rilevanti dalla normativa vigente, sono motivo di disturbo per i cittadini residenti nelle immediate vicinanze