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Klarius Finale Emilia: firmato accordo per affitto ramo d’azienda


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Nella mattinata di oggi, lunedì 11 gennaio 2010, presso lo studio dell’avvocato Casarini di Modena si è raggiunta la firma di un accordo, nell’aria ormai da giorni, per l’affitto di un ramo d’azienda della Klarius di Finale Emilia da parte di TMM di Pontedera che garantisce continuità della produzione dell’impianto di scarico di primo equipaggiamento (OE) e salva oltre 90 posti di lavoro.

L’accordo è stato sottoscritto dai rappresentati di Fim/Cisl e Fiom/Cgil provinciali e dalla Rsu aziendale, dal liquidatore di Klarius e dal rappresentante di TMM. L’accordo che rappresenta un primo passo nella definizione di una vicenda complessa cominciata il 18 novembre scorso con la messa in liquidazione della Klarius (ex ansa marmitte) di Finale Emilia, prevede l’affitto di un ramo d’azienda da parte di TMM di Pontedera (Pisa) con l’assunzione diretta di 92 lavoratori, parte dei quali saranno interessati da contratti di solidarietà. Un successivo accordo con TMM andrà a definire le modalità applicative del contratto di solidarietà.

Per coloro che invece non vengono assunti da TMM è previsto un incentivo all’esodo pari a 12.400 euro e verrà garantito un anno di cassa integrazione straordinaria e la possibilità di usufruire della mobilità come opportunità per assunzioni presso altre società. Ci sono ad oggi interessamenti da parte di altre società all’affitto di un ulteriore ramo di azienda (after market), ma ad oggi non è stata formulata alcuna offerta ufficiale.

Fim e Fiom auspicano il concretizzarsi di una reale offerta anche per questa seconda parte dell’impianto che garantirebbe la continuità produttiva e la salvaguardia di ulteriori posti di lavoro. Il risultato di questo primo accordo è il frutto della determinazione che i lavoratori hanno manifestato nella difesa del posto di lavoro con le azioni di lotta che sono state subito attivate appena comunicata la messa in liquidazione, e si sono protratte sino ad oggi. Al tempo stesso i lavoratori con grande senso di responsabilità hanno permesso la continuità della produzione garantendo quindi il mantenimento dei clienti.

(Fim/Cisl – Fiom/Cgil Finale Emilia)