Il 22 dicembre 2009, con la nota operativa per la stesura del programma 2010, datata il 14 dicembre, impugnata dalla FLC CGIL, il ministro Gelmini, ha modificato, in violazione delle leggi vigenti, la normativa per il finanziamento alle scuole. Si tratta di istruzioni che derogano dal regolamento di contabilità (D.I. 44/2001), dal cosiddetto “capitolone” (D.M. 21/2007), dai principi generali sulla trasparenza e dalla stessa Costituzione che vuole l’istruzione statale completamente gratuita.
Il governo azzera così le risorse per il funzionamento didattico e amministrativo delle istituzioni scolastiche, blocca di fatto il pagamento delle supplenze e riduce del 25% anche i costi per le ditte che effettuano la sorveglianza e le pulizie, determinando il peggioramento del servizio, il licenziamento dei lavoratori degli appalti e maggiori carichi di lavoro per i collaboratori scolastici che hanno già subito pesanti tagli di organico.
L’Ufficio scolastico Regionale dell’Emilia Romagna, facendo suo, senza obiezioni, il taglio del 25% delle risorse per gli appalti di pulizia, dà anche, con la nota protocollo n° 203, a firma del dirigente Luciano Fanti, “suggerimenti” sul modo di attuare queste disposizioni a livello di scuola. Fra le altre indicazione risalta la seguente: …. “per quanto riguarda aule e servizi igienici, che come è noto, comportano un costo più rilevante, la pulizia potrebbe esser fatta a giorni alterni, anziché quotidianamente”.
Tralasciando per il momento ogni altra considerazione, pensiamo che questa indicazione sia assolutamente da contestare. Oltre alla qualità della scuola, gia messa in forte discussione dai tagli operati dal Governo, con queste linee di indirizzo si mette addirittura in discussione la salute degli alunni e del personale che opera nella scuola.
Chiediamo che la circolare in questione venga immediatamente ritirata e si apra un confronto con le forze sindacali della scuola e di quelle rappresentanti dei lavoratori degli appalti, per arrivare ad una soluzione condivisa.
Per quanto riguarda la FLC CGIL, che ha già proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori della scuola, metteremo in campo tutte le iniziative necessarie a contrastare e respingere questa normativa.
(Paolo Tomasi, Segretario generale FLC CGIL Emilia Romagna)
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Il testo della delibera dell’Ufficio Scolastico Regionale citata: Suggerimenti per la riduzione del 25% dei servizi relativi alle pulizie dei locali scolastici e attività accessorie.
AI DIRIGENTI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
CHE HANNO STIPULATO CONTRATTO DI APPALTO DI PULIZIE A SEGUITO DELLA GARA REGIONALE
LORO SEDI
p.c. AI DIRIGENTI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
CHE HANNO STIPULATO CONTRATTO DI APPALTO DI PULIZIE CON COOP SOCIALI DI TIPO B
Tramite gli
UFFICI SCOLASTICI PROVINCIALI
LORO SEDI
OGGETTO: Suggerimenti per la riduzione del 25% dei servizi relativi alle pulizie dei locali scolastici e attività accessorie.
Al fine di facilitare l’individuazione degli interventi finalizzati alla contrazione dei servizi di cui all’oggetto a seguito della riduzione del finanziamento come comunicato nella circolare MIUR prot. n. 9537 del 14/12/2009, d’intesa con la società CNS capogruppo del raggruppamento affidatario dei servizi, si indicano i seguenti suggerimenti da concordare con le imprese esecutrici del servizio:
1. individuazione di minori frequenze, attività o superfici relative ad aule e servizi igienici evitando di focalizzare la riduzione in altri spazi come palestre, magazzini, archivi ecc. che hanno un minore peso economico e che non comporterebbero il raggiungimento dell’obiettivo richiesto così come si dovrebbe evitare, per gli stessi motivi, la riduzione dei principali interventi periodici (vetri, lavaggi a fondo, ecc.);
2. per quanto riguarda aule e servizi igienici, che come è noto, comportano un costo più rilevante, la pulizia potrebbe essere fatta a giorni alterni, anziché quotidianamente;
3. evitare che lo stesso locale venga pulito da personale esterno e da collaboratori scolastici per non avere difficoltà nella individuazione di eventuali inadempienze che, in tali casi, sarebbe difficoltoso imputarli al personale esterno;
4. per quanto riguarda le attività di vigilanza la riduzione sarà proporzionale, nella misura del 25% rispetto al numero delle ore fin qui prestate;
5. cessazione con effetto immediato del 5 per mille del monte ore per interventi extracontratto.
Si ribadisce la piena autonomia dell’attività negoziale tra i dirigenti scolastici e le imprese esecutrici e che la linee suindicate non sono da considerare vincolanti ma soltanto finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo.
IL DIRIGENTE
f.to Luciano Fanti