La tecnologia entra sempre più nelle scuole, diventando uno strumento, non solo da imparare ad usare, ma con cui favorire l’intero processo di apprendimento delle diverse materie. E’ con questo spirito che Lepida Scuola, una sperimentazione avviata dalla Provincia di Reggio Emilia oltre quattro anni fa, adesso si estende alle quattro province emiliano-romagnole di Piacenza, Parma, Ferrara e Forlì-Cesena.
Lepida Scuola nasce del 2004 per sperimentare l’inserimento in ambito didattico della rete regionale a banda larga denominata Lepida e favorire così l’introduzione delle nuove tecnologie informatiche nelle scuole. Il progetto in questi anni ha coinvolto oltre 100 docenti e una ventina di scuole reggiane di ogni ordine e grado. Ora, grazie all’accordo sottoscritto dalle cinque Province emiliano-romagnole, oltre 50 nuovi docenti ed educatori partecipare al progetto denominato “Centri tecnologici di supporto alla didattica”. Di fatto un nuovo modo di intendere l’insegnamento, auspicando il passaggio da una didattica di tipo “trasmissivo” ad una metodologia di ispirazione costruttivista, dove le tecnologie sono viste come strumenti con cui, e non da cuim apprendere.
La mission di Lepida Scuola è dunque quella di portare in classe questo innovativo approccio. Il progetto prioritariamente è rivolto a docenti già inclini ad un cambio di paradigma proponendo loro l’applicazione di una didattica cosiddetta “problem based learning” (Pbl). Per rendere coerente ed efficace tale formazione sono stati ideati e sperimentati con successo modalità e strumenti tecnologici di supporto all’attività didattica così rivista.
In questo quadro, continua l’impegno della Provincia di Reggio Emilia a fianco del responsabile scientifico del progetto, il professor Enzo Zecchi. L’iniziativa ha trovato inoltre un significativo riscontro nel protocollo d’intesa, firmato il 10 dicembre scorso tra il ministro per l’Innovazione della pubblica amministrazione Renato Brunetta ed il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, relativamente alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e la realizzazione di servizi avanzati per cittadini ed imprese. Infatti, tra i vari ambiti toccati dal protocollo d’intesa vi è in particolare il settore della scuola: nello specifico vengono considerati strategici progetti che riguardino, nell’era di Internet, la diffusione tecnologie informatiche nella didattica.
Infine, grazie ad un accordo stipulato con Rai Educational, i docenti aderenti al progetto potranno usufruire, nello sviluppo delle proprie attività, dei materiali multimediali presenti sul sito Medita-Mediateca Digitale italiana, la piattaforma didattica che mette a disposizione oltre 4.000 unità audiovisive e moltissimi oggetti multimediali.