“Finalmente escono dai cassetti della regione le tavole planimetriche relative al progetto preliminare della Cispadana”. Ad affermarlo il Consigliere regionale del PDL Enrico Aimi che aggiunge: “Dopo oltre tre anni di tentennamenti sulla vicenda, sono il primo consigliere regionale a cui è stato permesso l’accesso a quest’ultima importante documentazione. Tolti i veli alla cispadana, – incalza Aimi – i dubbi si sono trasformati in certezze: questo progetto ha più curve di prima”. “Ora, guardando il percorso a zig zag tra i centri abitati, sono convinto che questo tracciato è anacronistico e non può essere realizzato così come pensato. L’attuale progetto impatta direttamente una zona densamente abitata e lambisce sette comuni nella sola provincia di Modena, impattando direttamente nel raggio di 800metri dal tracciato ben 40 mila abitanti con gravi ricadute sulla salute e qualità della vita delle zone residenziali dei comuni dell’Area Nord. Le varianti proposte – ha detto ancora l’esponente del partito di Berlusconi – sono un intervento di trucco e parrucco che, nel tentativo di correggere, hanno evidenziato ancora di più i gravi e palesi difetti. Srotolerò le cartine e mostrerò tutta la documentazione domani mattina davanti al Ministro Altero Matteoli. Chiederò a gran voce un suo interessamento perché il caso Cispadana non sia più una questione locale, ma abbia un respiro strategico per lo sviluppo del paese. L’autostrada va fatta, ma va fatta bene.
Basta essere miopi, la soluzione c’è ed è nota. Domani mattina alle 11 – ha concluso Aimi – la metterò sul tavolo di Matteoli accompagnato dai rappresentanti del Comitato che in questi anni hanno lavorato con abnegazione per creare una vera alternativa sostenibile”.