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Sassuolo, Aimi (PDL): “Altri manifesti strappati, roba da imbecilli recidivi in servizio permanente effettivo”


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“Ci risiamo. Anche a Sassuolo buona parte dei miei manifesti elettorali è stata strappata. Che da parte di certi esagitati di sinistra ci fosse un attenzione particolare per me e per tutto il centrodestra lo avevo capito, ma che ci fossero ancora in giro tanti “democratici” imbecilli questa si è un autentica sorpresa”. Ad annunciarlo il candidato del PDL alle prossime elezioni regionali Enrico Aimi. Aimi ha aggiunto: “In particolare e soprattutto dopo le denunce per gli assalti ai tabelloni di Modena pensavo fosse finita, invece devo constatare una singolare forma di stupidità recidiva. Saranno gli slogan utilizzati, “Con Berlusconi per liberare l’Emilia” o “Anticomunista da sempre, coerente per sempre”, ad aver indispettito qualche facinoroso che non ha altro da fare che mettersi pazientemente a strappare manifesti. Certa sinistra fa ancora fatica a sconfiggere una mentalità che si è radicata negli anni secondo la quale le idee altrui non hanno diritto di cittadinanza e che la democrazia e la libertà hanno senso e valore solo se rimangono una loro prerogativa.

Non mi preoccupano gli sfregi sulla carta – ha chiarito Aimi – ma la concezione della politica che alberga in certe teste vuote che considera ancora l’avversario come un nemico da abbattere. Per carità, la stragrande maggioranza di dirigenti ed elettori di sinistra è composta da persone molto per bene che sono certo sono le prime a biasimare tali comportamenti, peraltro dannosi soprattutto perchè consegnano un’immagine di una parte non corrispondente alla realtà. Per questo vorrei che a poco più quaranta giorni dal voto, questi signori tenessero le loro unghie lontano dai miei manifesti e, mi permetto di dire, da quelli di tutti i candidati. Di tempo ne abbiamo ancora tanto – ha concluso l’esponente del partito di Berlusconi – e se tutti cerchiamo un confronto reale e sereno, evitiamo, noi candidati, di avvelenare il dibattito e voi, inutili e poco coraggiosi “strappatori” di manifesti, di provocarvi qualche antipatica effrazione alle unghie”.