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Coscia (Cisl) sul lavoro nero nella Bassa


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«Bene l’intensificazione dei controlli, ma la lotta al lavoro nero rischia di essere poco efficace se non la si estende all’intera filiera». Lo afferma Pasquale Coscia, responsabile delle politiche del lavoro per la segreteria provinciale della Cisl, intervenendo sull’operazione della Guardia di Finanza nella Bassa Modenese. «Più aumentano i blitz, più ci rendiamo conto di trovarci davanti a un iceberg del quale emerge solo la punta – dice Coscia – Le ispezioni, però, non si devono limitare alle aziende individuate, ma vanno estese a monte e a valle della produzione. Se non si controlla l’intera filiera, infatti, la catena del “nero” rischia di non interrompersi. Quanto ai lavoratori irregolari, ribadisco che, italiani o stranieri che siano, essi sono le prime vittime del fenomeno e vanno, perciò, tutelati in ogni sede per aiutarli a uscire da situazioni di ricatto e sfruttamento. Infine – conclude il segretario Cisl – bisogna comminare sanzioni severe, soprattutto verso i recidivi, ai quali si dovrebbero revocare licenze e iscrizione alla Camera di commercio».