Home Economia Palma Costi (PD): tre priorità per il futuro delle imprese

Palma Costi (PD): tre priorità per il futuro delle imprese


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Centoquattro milioni di euro. A tanto ammontano i contributi che la Regione ha indirizzato durante la legislatura appena conclusa al sistema economico modenese. Risorse che hanno sostenuto 4.265 progetti. “Dati che raccontano come la Regione e il sistema degli Enti locali in Emilia-Romagna – spiega Palma Costi, candidata per il Partito Democratico alle prossime elezioni regionali – siano a fianco delle imprese con i fatti, a differenza del Governo che continua a essere privo di una politica industriale seria e incisiva a favore delle Pmi. Su questa realtà, e non su promesse elettorali, si basano i nostri progetti per l’economia e il lavoro”.

“Il nostro – prosegue Palma Costi – è un tessuto produttivo forte, che ha saputo e sa reagire alla recessione, grazie anche al sostegno concreto che ha ricevuto. Ora è il momento di compiere un salto ulteriore, per uscire dalla crisi a schiena dritta, più competitivi di prima”. Tre gli assi di interventi fondamentali per la candidata del Partito Democratico: “Primo: l’innovazione. Grazie anche al Tecnopolo e a un sistema d’incentivi mirati dovremo rendere la ricerca sempre più a misura di piccole e medie aziende, per dare a tutti l’opportunità di competere a livelli alti sui mercati globali”.

Punto secondo: il credito e la finanza. “Continueremo a mettere in campo strumenti per agevolare l’accesso al sistema bancario, come in Provincia abbiamo già fatto con l’accordo che – proprio nei mesi della crisi – ha consentito ad oltre 500 aziende di avere un sostegno per la liquidità e ad 800 lavoratori di ricevere l’anticipo della cassa integrazione. Ma lavoreremo anche per favorire l’aggregazione tra imprese e una loro maggiore capitalizzazione, dando spalle più robuste al nostro sistema produttivo senza perdere la flessibilità che lo caratterizza”.

Il terzo asse d’intervento è indirizzato ai nuovi settori: “Serve anche qui un’iniezione robusta d’innovazione. Modena ha le carte in regola per essere presente in modo significativo nei campi delle energie rinnovabili e – grazie anche alla forza dimostrata dal distretto biomedicale di Mirandola – delle scienze della vita, centrali nell’economia del futuro, innovativa e sostenibile”. Proposte credibili, spiega Palma Costi: “In questi anni abbiamo dimostrato, in Regione come in Provincia, che quello che annunciamo lo facciamo, con concretezza e determinazione”. La conferma arriva dai dati.

Durante la legislatura appena conclusa la Regione ha concesso al sistema produttivo modenese contributi per complessivi 104,4 milioni di euro. I progetti così sostenuti sono stati 4.265, gli investimenti attivati pari a 803,9 milioni. Quattro le finalità su cui si è lavorato: investimenti (95,7 milioni, 4.161 progetti), ricerca (31,6 milioni, 200 progetti), innovazione (16,6 milioni, 484 progetti) e promozione (8,6 milioni, 104 progetti). Un’attività a cui nei mesi della crisi si è affiancata l’apertura di Tavoli insieme alle Province che ha portato a salvare oltre 40mila posti di lavoro a rischio in tutta la regione.