Home Politica Cardone (PSI): nota di ricapitolazione e proposte per l’Ospedale di Sassuolo

Cardone (PSI): nota di ricapitolazione e proposte per l’Ospedale di Sassuolo


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Ai duri di orecchio, agli affetti da amnesia passeggera, vorremmo dedicare un pochino di tempo, per una mera ricapitolazione della sanità sassolese. Il PAL, come noto, fu introdotto da una delibera della Giunta Regionale del 23 settembre 1997 e non facciamo i nomi dei presenti per carità laica.

Ebbene a pagina 89 e 90,tabelle 24 e 25, il previsto assetto dell’Ospedale di Baggiovara e di Sassuolo:

– Baggiovara posti letto 510

– Sassuolo posti letto 216

La vera perla, era rappresentata dalla,fantastica idea, di accorpare a Baggiovara il dipartimento materno infantile con 155 posti letto, il dipartimento di emergenza con 44 posti letto ( medicina di urgenza, rianimazione, T.I.P.O e U.T.I.C.) ed in contropartita una bella lavanderia unica e magazzini prodotti sanitari.

Facendo la sottrazione a Sassuolo spariva il dipartimento materno infantile, la cardiologia con i letti di U.T.I.C. e veniva definitivamente accantonata la previsione della rianimazione,quindi i nostri programmatori volevano una moderna “ infermeria“ a Sassuolo.

Proni a 90 gradi, ci sono documenti, con la firma di un ordine del giorno approvato dalla conferenza dei Sindaci e dalla Consulta Provinciale della Sanità.

La battaglia condotta a Sassuolo per la rivisitazione del PAL è da ricordare e fa onore a tutto il Consiglio Comunale e vogliamo anche dare merito all’allora Presidente della Provincia Pattuzzi.

E’ vero che si voleva sacrificare Sassuolo, Pavullo, Castelfranco, compreso il Policlinico per gli appetiti di Baggiovara.

I guai per Sassuolo sono arrivati dopo, quando è stata fatta la scelta della gestione pubblico-privata.

A parte i valori di conferimento, ampiamente dimostrati e denunciati politicamente, apportati dalla cordata privata,la struttura continua ad essere fisicamente divisa, basta solo chiedere agli operatori che, per mandare avanti la baracca, ci mettono una volontà, fuori dal comune, acquisita in tanti anni di servizio pubblico.

Il polo Sud (Sassuolo – Pavullo) è impoverito a favore del centro (Baggiovara) e del polo Nord (solo Carpi) e sempre ai duri di orecchio diciamo che da tempo abbiamo proposto di inserire nel dipartimento di emergenza sassolese la rianimazione e per la Cardiologia la funzione di Emodinamica, nonché una maggiore attenzione alla medicina ambulatoriale che ha tempi di attesa incredibili a fronte dei tempi, rapidi, della libera professione.

Non ci interessano le polemiche, ci interessano le risposte concrete da dare ai cittadini e sinceramente e con tutto il rispetto, fino ad ora non abbiamo avuto riscontri.

(Mario Cardone, Direzione Provinciale PSI Modena)