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Scuola Modena: firmata la convenzione per le autonomie


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Trentadue convenzioni – tante sono le scuole superiori statali della provincia di Modena – per regolare i rapporti tra istituti secondari e Provincia di Modena: dalla concessione degli spazi per aule, laboratori e palestre all’assegnazione di un budget economico per le spese di gestione e manutenzione.

La firma dei documenti da parte del presidente Emilio Sabattini, del dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale e dei singoli dirigenti scolastici è avvenuta mercoledì 24 febbraio presso la sede della Provincia di Modena. Le convenzioni, che hanno durata triennale, sostituiscono quelle scadute alla fine del 2009.

«La convenzione – spiega il presidente Sabattini – è uno strumento indispensabile per garantire autonomia alle istituzioni scolastiche, fissando nel dettaglio ruoli e competenze e assegnando alle scuole i relativi fondi perché possano provvedere direttamente alle spese di gestione e manutenzione ordinaria. Per il solo 2010 le risorse messe a disposizione dalla Provincia ammontano a un milione e 200 mila euro, cifra che testimonia il nostro impegno a favore della scuola, pur in un momento di contrazione generale della spesa pubblica».

La convenzione-quadro, accompagnata da tre convenzioni specifiche (per l’osservatorio provinciale qualità del servizio scolastico, l’assegnazione e utilizzazione delle strutture edilizie, il funzionamento delle istituzioni scolastiche) e da un regolamento per la concessione in uso temporaneo a terzi di palestre e altri locali scolastici, prima della firma definitiva è stata approvata dal Consiglio provinciale e dai singoli Consigli di Istituto.

«Le istituzioni scolastiche – aggiunge l’assessore provinciale all’Istruzione Elena Malaguti – hanno così la possibilità di governare in modo più efficiente i processi che avvengono al suo interno, di dare risposte immediate alle necessità quotidiane e di organizzarsi in autonomia, mentre la Provincia, destinando in modo trasparente le risorse, semplifica procedure e tempistica».

Nel dettaglio, la convenzione-quadro prevede l’attribuzione di spazi alle singole scuole in relazione ai parametri già individuati nei precedenti accordi, vale a dire il rapporto metri quadri-studente e aule-laboratori-classi. Gli impianti e le attrezzature sportive in dotazione alla scuola sono affidate al dirigente, che ne assume la totale responsabilità.

Per quanto concerne le spese di gestione – materiali di pulizia, spese varie d’ufficio, telefoniche e postali – la manutenzione ordinaria e gli arredi, la convenzione fissa un budget preventivo che viene assegnato ad ogni scuola ed è fissato in base a parametri quali il numero di studenti e di personale in organico, l’ampiezza degli edifici, il monte ore settimanale, la presenza di laboratori. C’è poi un fondo di riserva, da ridistribuire a tutte le scuole, alimentato in parte da una quota dei proventi delle concessioni dei bar scolastici.

A carico della Provincia rimangono le spese di funzionamento – energia elettrica, acqua e riscaldamento – e tutti gli adempimenti e gli interventi per la messa a norma degli edifici nel rispetto della legislazione in materia di sicurezza.

La convenzione prevede inoltre il regolamento per la concessione in uso temporaneo a terzi di locali scolastici – ad esempio l’aula magna – e relative tariffe. Viene infine ridefinita l’attività dell’Osservatorio provinciale per il monitoraggio a supporto della qualità dei servizi scolastici, che dovrà favorire la divulgazione delle buone prassi, l’analisi dei risultati con particolare attenzione all’abbandono scolastico e all’integrazione degli alunni stranieri, lo sviluppo delle tecnologie di e-learning.