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Grandi autori, letture e fiabe: è la primavera letteraria del Monzani di Modena

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Libri, letture, fiabe: a Modena la primavera prende il via nel segno della letteratura. Autori e attori sono protagonisti di “Forum Eventi”, nove appuntamenti al Forum Guido Monzani, da mercoledì 3 marzo a venerdì 30 aprile.

La rassegna, a ingresso gratuito, è organizzata dalla società di servizi Forum Guido Monzani della Banca popolare dell’Emilia Romagna con la partecipazione di Sosia&Pistoia, Mondadori, Franco Cosimo Panini, Bettelli Libri, Santimone Comunicazione, Radio Bruno e il Patrocinio del Comune di Modena.

Libri. Tre i libri che vengono presentati dai rispettivi autori a partire dall’inizio di marzo. Comincia Fabio Volo, mercoledì 3 marzo alle 21.00 con il suo “Il tempo che vorrei” (Mondadori, 2009). “I’ll trade all my tomorrows for a single yesterday: cambierei tutti i miei domani per un solo ieri, come canta Janis Joplin”, scrive l’autore: forse è proprio questo il tempo che vorrebbe Lorenzo, il protagonista, che non sa amare, o semplicemente non sa dimostrarlo. Per questo motivo si trova di fronte a due amori difficili da riconquistare, da ricostruire: con un padre che forse non c’è mai stato e con una lei che se n’è andata. Forse diventare grandi significa imparare ad amare e a perdonare, fare un lungo viaggio alla ricerca del tempo che abbiamo perso e che non abbiamo più. È il percorso che compie Lorenzo, un viaggio alla ricerca di se stesso e dei suoi sentimenti, quelli più autentici, quelli più profondi. Il nuovo libro di Fabio Volo è forse quello più vero e sentito: ci si ritrova spesso a ridere in momenti di travolgente ironia, ma soprattutto ci si ritrova stupiti di quanto la vita di Lorenzo assomigli a quella di ciascuno di noi.

Sabato 13 marzo è la volta di Niccolò Ammaniti, che alle 21.00 presenta il suo ultimo libro “Che la festa cominci” (Einaudi, 2009). Nel cuore di Roma, il palazzinaro Sasà Chiatti organizza nella sua nuova residenza di Villa Ada una festa che dovrà essere ricordata come il più grande evento mondano nella storia della nostra Repubblica. Tra cuochi bulgari, battitori neri reclutati alla stazione Termini, chirurghi estetici, attricette, calciatori, tigri, elefanti, il grande evento vedrà i protagonisti inghiottiti in un’avventura dove eroi e comparse daranno vita a una grandiosa e scatenata commedia umana. Nel sorriso che non abbandona nel corso di tutta la lettura annegano ideali e sentimenti. E soli, alla fine, galleggiano i resti di una civiltà fatua e sfiancata. La comicità di Ammaniti sa cogliere i vizi e le poche virtù della nostra epoca.

Sabato 20 marzo alle 18.30 tocca a Francesco Guccini con “Non so che viso avesse” (Mondadori, 2009). Montanaro di pianura, nato a Modena nel 1940, diffidente, avaro di sé, sobrio e bevitore, pigro e serissimo, ma chiacchierone instancabile, Francesco Guccini ha scelto, per la prima volta, di raccontare la sua vita. E ci è riuscito, in questo libro, nell’unico modo per lui possibile: fingendo di parlare d’altro, per dire tutto di sé. Per farlo, Guccini organizza una geografia: Pavana col mulino degli avi, i nonni, le nonne e i bisnonni, il bosco, il fiume, la montagna pistoiese. Modena, “odiata e amata, piccola città bastardo posto”. Bologna, l’eletta, in via Paolo Fabbri, “una vecchia signora dai fianchi un po’ molli col seno sul piano padano e il culo sui colli”. E poi gli altri luoghi e i loro aneddoti: le osterie, le balere, le giacche con i lustrini, il rock and roll. E ancora: l’amore per il cinema, con gli amici Luciano Ligabue e Leonardo Pieraccioni, per le chitarre, per i fumetti e per l’ottava rima. E infine: il concerto, il luogo dell’incontro col pubblico.

Letture. Sono letture “al femminile” quelle che vengono proposte dal Forum Monzani a partire da sabato 27 marzo. Per tre sabati si alternano sul palco grandi attrici italiane accompagnate da scrittori e danno voce a opere in alcuni casi antichissime, in altri inedite.

Sabato 27 marzo alle 21.00 salgono sul palco Laura Morante e Ugo Cornia e propongono un passo inedito dell’autore.

Tra le più ricercate attrici italiane, modello di donna affascinante ma anche inquieta e appassionata, Laura Morante nasce nel 1956 in provincia di Grosseto. Dopo aver lavorato giovanissima per il teatro, esordisce nel 1979 nel cinema in “Oggetti smarriti”, per la regia di Giuseppe Bertolucci. Al cinema la troviamo sempre in ruoli di primo piano in quasi tutti i più importanti film italiani degli ultimi anni, da “La stanza del figlio” (2001) di Nanni Moretti, a “Un viaggio chiamato amore” (2002, con Stefano Accorsi) di Michele Placido, “Ricordati di me” (2002, con Monica Bellucci) di Gabriele Muccino. Tra i suoi ultimi film: “L’estate del mio primo bacio” (2005) di Carlo Virzì, “Cuori” (2006) di Alain Resnais, “Il nascondiglio” (2007) di Pupi Avati e “Il Grande sogno” (2009) di Michele Placido.

Ugo Cornia, scrittore modenese, ha vinto l’ultima edizione del Premio letterario “Frignano” con il romanzo “Le storie di mia zia (e di altri parenti)” (Feltrinelli, 2009). Laureato in filosofia a Bologna, insegna Lettere e Filosofia. Ha iniziato a scrivere frequentando prima Ermanno Cavazzoni all’Università di Bologna, poi Gianni Celati, Daniele Benati e Maurizio Salabelle della rivista “Il Semplice”, sulla quale ha pubblicato i primi racconti. Ha pubblicato per Sellerio “Sulla felicità a oltranza” (1999), “Quasi amore” (2001), “Roma” (2004) e “Le pratiche del disgusto” (2007).

Giovedì 22 aprile alle 21.00 è la volta dell’attrice Isabella Ferrari, che dà voce alla scrittrice inglese Virginia Woolf, considerata come uno dei principali letterati del XX secolo. Viene accompagnata al contrabbasso dal musicista jazz Enzo Pietropaoli.

Isabella Ferrari, pseudonimo di Isabella Fogliazza, 46 anni, è tra le più affermate attrici italiane sia al cinema che in teatro. Il suo debutto risale al 1981 nel programma televisivo di Gianni Boncompagni “Sotto le stelle”. Tra i suoi lavori più recenti nel 2005 è la protagonista di “Arrivederci amore, ciao” di Michele Soavi e nel 2008 recita in “Caos Calmo” (di Antonello Grimaldi) tratto dal libro di Sandro Veronesi; nello stesso anno è in concorso a Venezia con il film “Un giorno perfetto”, di Ferzan Ozpetek.

Venerdì 30 aprile alle 21.00 Claudia Gerini, accompagnata da Marco Santagata, propone alcuni passi di Dante.

Il primo, vero successo dell’attrice romana, classe 1971, è “Viaggi di Nozze” (1995) di Carlo Verdone. Nel 2004 si cimenta nella consorte di Ponzio Pilato ne “La passione di Cristo” secondo Mel Gibson, nonché nella moglie insoddisfatta di un infedele Sergio Castellitto, in “Non ti Muovere”. Successivamente, eccola accanto a “La sconosciuta” di Tornatore (2006) e nella dark comedy “Nero Bifamiliare” (2006). Nel 2008 si cala, nuovamente, nei panni della strampalata Jessica, in “Grande, grosso e Verdone”, fino a recitare per Luis Prieto in “Meno male che ci sei” (2009).

Marco Santagata è uno scrittore modenese, critico letterario e docente all’Università di Pisa, vincitore del Premio Campiello nel 2003 con “Il maestro dei santi pallidi” e vincitore del Premio Stresa di Narrativa con “L’amore in sé” nel 2006. Da italianista è cultore e tra i massimi esperti di lirica classica italiana, di Dante e di Petrarca e petrarchismo.

Fiabe. “Forum Eventi” va incontro anche agli interessi dei più piccoli e a marzo propone tre appuntamenti per i bambini dai 4 agli 8 anni.

Sabato 6 marzo alle 17.00 il Teatro dell’Archivolto presenta: “Giulio Coniglio e gli amici per sempre”. Giulio Coniglio è un coniglio timido e generoso, ovviamente un po’ pauroso, con lunghe orecchie pelose e una grande passione per le carote. Ha una gran voglia di condividere le sue angosce con i suoi tanti amici con i quali vive semplici e indimenticabili avventure: Tommaso, un topo pigro e pasticcione e Caterina, l’oca molto saggia. Tutti vivono in una foresta ed è qui che si svolgono le loro divertenti e colorate storie, con l’amicizia a far da filo conduttore. Ed è proprio l’amicizia il tema fondamentale dello spettacolo proposto con le musiche originali di Paolo Silvestri, con l’intento di riflettere su semplici ma fondamentali concetti che riguardano il mondo dell’infanzia e che, in realtà, ci accompagnano per tutta la vita. Perché una cosa è certa: tutti abbiamo bisogno di amici, prima o poi. Giulio Coniglio è un personaggio nato dalla fantastica creatività di una delle più note e importanti illustratrici italiane, Nicoletta Costa (vincitrice del premio Andersen e Grinzane Junior). In Italia è pubblicato dalla casa editrice modenese Franco Cosimo Panini.

Sabato 14 marzo alle 17.00 va in scena “La Luna nel Nido”, uno spettacolo del Teatro Stabile Elsinor. “Che cosa c’è che non va, Piuma?” chiede la mamma, “Sei timido? Hai paura di uscire? O sei solo pigro?” Mamma Piuma non può aspettare ancora: il freddo non aspetta e bisogna volare verso un paese caldo assieme ai fratellini Flash, Freccia, Nuvola e Zig-Zag. Ma un uovo non ha le ali, così la mamma affida Piuma a Raffaella, che abita in un giardino sotto la montagna insieme a Polly la farfalla, Linda il pesce lavatore, Archimede il ragno invisibile e Bruno, l’orso bruno che va in letargo in una grotta sotto il monte Civetta. Come passerà l’inverno nella casa dalle pareti verdi e il tetto azzurro? E Piuma, in primavera, si deciderà a rompere il guscio?

Da spettatori ad attori: viene data questa possibilità ai bambini che assistono allo spettacolo del Teatro Daccapo “Fantastico Pinocchio”, sabato 21 marzo sempre alle 17.00. Tratto dalla nota fiaba collodiana, lo spettacolo presenta alcuni dei numerosi personaggi della versione originale dell’opera. Vengono mantenuti inalterati i passaggi chiave della storia, così come alcune idee forti che vi stanno alla base: il rapporto tra fiducia e inganno, l’ambivalenza tra sincerità e bugia. Unica licenza, valorizzare la costante presenza del Grillo – saggio, fedele compagno di “viaggio” di Pinocchio – che lo seguirà in tutte le sue avventure più o meno fortunate. Lo spettacolo ha come caratteristica fondamentale il coinvolgimento attivo dei piccoli spettatori che entrano “direttamente” a far parte della storia, diventando protagonisti di varie scene insieme agli attori, instaurando così un rapporto di complicità con i personaggi.

Il Forum Guido Monzani, Centro di formazione e cultura della Banca popolare dell’Emilia Romagna, veniva inaugurato dieci anni fa con l’obiettivo di offrire alla città una struttura d’eccellenza. E così è stato, perché il Forum, oggi struttura multifunzionale consolidatasi quale punto di riferimento a livello regionale, è entrata a far parte, a pieno titolo, del circuito culturale di Modena. Il calendario di eventi 2010 consolida questa funzione, aperta alla città e a tutti coloro che vorranno, gratuitamente, partecipare ad eventi e spettacoli di grande livello. Le “Fiabe al Forum” per i più piccini, assicurano continuità a una proposta che giunge quest’anno alla sua quarta edizione, mentre un calendario di incontri con autori letterari protagonisti della scena editoriale italiana e letture valorizzate dalla partecipazione delle più grandi attrici contemporanee completano un’offerta che si dimostrerà sicuramente capace di emozionare e coinvolgere il grande pubblico.