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Il Vicesindaco di Sassuolo, Menani, replica a Matteo Richetti


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“Noto con piacere che il consigliere regionale Matteo Richetti, con uno straordinario bagno di umiltà, ha deciso alla fine di darmi ragione”. Il Vicesindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani commenta la risposta di Richetti che ha tirato in ballo i sopralluoghi assieme ai tecnici comunali e regionali lungo il rio S.Marco e il rio S.Polo per i danni causati dalle alluvioni del 2008.

“Quando , infatti, Richetti afferma “mi risulta che siano in corso sopralluoghi” – prosegue Menani – ammette la verità di quanto io ho affermato in precedenza: gli risulta, l’ha sentito dire, perché in quei luoghi lui non si è mai visto.

Io, invece, sono certo che i sopralluoghi ci siano stati perché c’ero: assieme ai tecnici comunali e regionali mi sono sporcato le scarpe e sono andato a controllare lo stato dei torrenti e assieme a loro abbiamo valutato le possibili soluzioni mentre probabilmente lui, dal caldo del suo ufficio regionale, per raggiungere quei luoghi avrebbe bisogno di un navigatore satellitare. Sono certo di quei sopralluoghi tanto quanto – prosegue Menani – non sono certo dei risarcimenti ai cittadini danneggiati che, invece, tema dalla Regione riceveranno solamente un “mi dispiace” anche se ovviamente mi auguro il contrario. La politica di chi per anni non si fa vedere in un luogo salvo poi ricordarsi all’improvviso che si tratta di un “bacino elettorale” non ci appartiene: per noi la politica è sporcarsi le scarpe, se serve, è essere vicini alla gente non solo quando si tratta di stringere le mani e dispensare sorrisi; per questo motivo invito nuovamente Richetti a non polemizzare dall’alto del suo ufficio pulito solamente per il gusto di farlo: le persone sanno guardare ben oltre i sorrisi, vedono chi ha le scarpe sporche e chi invece le ha pulite. Lo aspetto volentieri a Sassuolo – conclude il Vicesindaco Gian Francesco Menani – magari nel caso di ulteriori futuri sopralluoghi per valutare assieme ai tecnici eventuali situazioni di criticità e , davanti ad una tazza di caffè, valutare assieme le possibili soluzioni”.