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Incontro-dibattito sui servizi per i cittadini diversamente abili nel distretto vignolese


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E’ in programma sabato 6 marzo la mattina presso lo Spazio Eventi “Famigli” di Spilamberto (viale Rimembranze 19) il confronto sulle prospettive future dei servizi dedicati ai cittadini diversamente abili del distretto vignolese, promosso dai sindacati di categoria Fp/Cgil e Fiadel e dai rappresentati dei lavoratori dei centri per disabili.

Partecipano al dibattito, Mauro Salici presidente dell’Asp “Giorgio Gasparini”, Francesco Lamandini presidente Unione Terre dei Castelli e sindaco di Spilamberto, Daria Denti sindaco di Vignola e assessore alla governance Socio-Sanitaria Unione Terre dei Castelli e la dottoressa Maria Rita Napolitano della Cooperativa Sociale Gulliver.

La prossima applicazione della legge regionale per l’accreditamento delle strutture – che riguarderà i tre centri socio riabilitativi diurni “I Portici” di Vignola, “I Tigli” di Savignano sul Panaro, “Le Querce” di Castelnuovo Rangone – cade infatti in un momento di carenza di risorse dovuta alla grave crisi economica ed alle scelte del Governo che penalizzano gli enti locali.

“Il rischio è quello di un brusco abbassamento dell’elevata qualità di questi servizi nel distretto vignolese, qualità frutto di lungimiranti scelte fatte da tempo in questi servizi” affermano Anna Paragliola della Fp/Cgil e Paola Santi del sindacato Fiadel. I sindacati non nascondono nemmeno una preoccupazione dovuta al rischio concreto di perdita di forza lavoro. L’iniziativa nasce nell’ambito dei un percorso di confronto tra delegati, organizzazioni sindacali e giunte dei Comuni, soci dell’Azienda Servizi alla Persona “Giorgio Gasparini” di Vignola, confronto che si è svolto dal settembre 2009 ad oggi.

“Un confronto che con l’iniziativa di sabato prossimo approda all’esterno – spiegano le sindacaliste Paragliola e Santi – con l’obiettivo di affrontare anche il futuro di altri importanti punti della rete dei servizi socio-sanitari per cittadini diversamente abili, quali il Servizio Inserimento Lavorativo, il Servizio Educativo Domiciliare e il Laboratorio Socio-Occupazionale cASPita.

“Punti nodali – aggiungono le sindacaliste – che concorrono al raggiungimento dell’obiettivo finale rappresentato dall’inclusione sociale dei cittadini diversamente abili, rendendoli protagonisti del proprio progetto di vita al fianco dei propri familiari in un percorso di riconoscimento nella comunità in cui vivono”.

Durante l’incontro di sabato sarà data la parola agli operatori, ai familiari e ai rappresentanti delle istituzioni per lanciare l’idea di una strada comune da percorrere insieme per la difesa dei posti di lavoro, ma soprattutto della professionalità e della qualità del lavoro fin qui svolto, perché questo significa anche difesa dei diritti dei cittadini.