Secondo una rilevazione dell’Ufficio Economico di Confesercenti Emilia Romagna su dati di Unioncamere è sempre più determinante il peso delle imprese femminili* nei settori del commercio al dettaglio, del turismo e dei pubblici esercizi come dimostrano i dati del I° semestre 2009:
– 18.694 imprese femminili su 47.800 sedi di imprese attive con attività prevalente nel commercio al dettaglio;
– 1.465 imprese femminili su 4.395 sedi di imprese attive con attività prevalente nel settore ricettivo;
– 6.888 imprese femminili su 22.610 sedi di imprese attive con attività prevalente nel settore ristorativo.
Molto rilevante inoltre il ruolo delle donne nella conduzione delle imprese nei settori presi in esame.
Il commercio al dettaglio è caratterizzato dalla forte presenza femminile in termini di imprenditorialità, 30.182 sono le donne che assumono cariche** di alto livello, perlopiù titolari (15.134) e amministratrici (8.976).
Elevato anche il numero di donne con cariche nel settore della ristorazione con un totale di 16.938 e una maggiore consistenza di donne che occupano la carica di amministratrici ( 8.173), seguite dalle titolari (4.238) e dalle donne che assolvono la funzione di socie.
Nel turismo si assiste invece ad una diversa distribuzione delle cariche con un rafforzamento della compagine delle amministratrici (1.568) e da donne che occupano posizioni di titolari (822), su un totale di 3.808 donne con cariche.
* Impresa femminile così come definita dall’art.2 della legge 215/92 e dall’art.1.2 della successiva circolare n.1151489 del 22/11/2002.
**Persone con carica (titolare, socio, amministrativo, altra carica) appartenenti alle sole imprese attive (sedi o unità locali) presenti nelle diverse province; ad ogni persona viene associata la prima carica ricoperta di ciascuna impresa.