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Cardone (Psi) su competizione elettorale regionale


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Cogliamo l’occasione degli incidenti capitati alle forze politiche in occasione della presentazione delle liste elettorali e listini vari, per la partecipazione alla competizione elettorale per la elezione delle Assemblee Regionali. Abbiamo sempre detto e denunciato una legge elettorale vecchia, illogica, burocratica che tante risorse umane e di conoscenze leguleie richiede. Non tutto il male viene per nuocere, quindi speriamo che il legislatore si ravveda e ritorni a legiferare con criteri moderni.

Che senso ha la raccolta di firme per partiti che hanno rappresentanze in Parlamento, nelle Assemblee Regionali, nei Consigli Provinciali e Comunali o addirittura nel Parlamento Europeo?

Nel caso di specie riteniamo che una soluzione politica vada trovata affinché la competizione elettorale per l’elezione delle Assemblee Regionali trovi tutte le forze in campo e che si misuri su proposte politiche per la collettività regionale, al di la della burocrazia.

La politica, come si vede, deve dare risposte adeguate e solo la politica può darle al di la e con il rispetto dovuto alla Magistratura chiamata a dare parere di merito, come dicevamo su leggi e regolamenti talvolta contraddittori ed illogici.

Sarebbe stato facile richiamarsi alla “legalità”,  lasciamo il confronto sul “bianco o nero“ alle rispettive curve, anzi noi eravamo preoccupati per i guai che ne sarebbero derivati alla democrazia se qualche forza politica,grande o piccola non avrebbe potuto partecipare alla competizione elettorale per mere questioni burocratiche, anche, se talvolta dovute a guerre tra bande “interne“ agli stessi partiti.

Da tempo anche a Sassuolo, si parla di legalità, anche per piccole cose, forse più per questioni di principio, ma abbiamo sempre creduto che con un minimo di responsabilità politica tante questioni si sarebbero potute risolvere e non abbiamo difficoltà a ricordare la chiusura del Centro Culturale Islamico di Via Cavour, del Centro Sociale Autogestito Fassbinder, il sequestro bombole di gas in appartamenti abitati da cittadini regolari. Forse si sarebbero potuto trovare soluzioni degne di una paese civile e tollerante.

Come diceva il Maestro Manzi “non è mai troppo tardi“ e proprio la Giunta recentemente,attraverso un atto formale,rappresentato dalla disponibilità a dare ristoro con 40 posti di lavoro a cittadini in difficoltà, ha abbandonato lo sbarramento di residenza temporale nel Comune di Sassuolo, quindi tutti possono partecipare compreso i cittadini con meno di 10 anni di residenza. Buon segno.

Mario Cardone – Direzione Provinciale Partito Socialista Modena