Il gruppo consiliare del Pd di Sassuolo presenterà prossimamente un ordine del giorno dedicato alla scuola. I consiglieri democratici chiederanno all’assessorato competente una valutazione dell’impatto della riforma sugli istituti superiori locali per dare risposta, almeno a livello locale, alla preoccupazione di insegnanti e genitori. Sulla questione interviene intanto il consigliere comunale del Pd Mimma Savigni.
«Il Liceo delle scienze applicate (l’ex tecnologico) va al Volta o al Formiggini? Chi potrà aprire l’indirizzo economico-sociale (opzione del Liceo di Scienze Umane)? Dopo un inverosimile balletto di ipotesi, forse alimentato ad arte per scaricare le responsabilità delle scelte sulle Regioni e sulle Province, veniamo a sapere che, secondo le indicazioni ministeriali, l’indirizzo tecnologico rimarrà dov’è, come tutti gli altri titoli di studio, semplicemente riconvertiti che rimarranno dove sono: cambiare tutto per non cambiare nulla. Insomma, una grandiosa operazione di facciata: dietro un cambiamento di nomi c’è un contenitore impoverito, con meno risorse umane e finanziarie. E nessuno sa ancora quali programmi si insegneranno.
Una cosa è certa: ci sarà una materia in più, Costituzione e cittadinanza, ma meno ore di insegnamento, anche per le lingue straniere. Come si possono raggiungere gli stessi obiettivi con meno ore? Dove è finita la scuola dell’inglese e dell’informatica (riservata solo al Liceo scientifico-tecnologico, come disciplina autonoma, e in alcuni indirizzi degli istituti tecnici, solo al biennio?). In questo contesto, non vediamo arrivare da parte dell’assessorato locale competente azioni volte ad offrire supporto o assistenza alle scuole e alle famiglie, in un momento in cui i quattro istituti superiori di Sassuolo vivono la loro stagione più difficile».