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Arriva la depressione tirrenica “Andrea”, prevista tanta neve


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Le brevi nevicate dei giorni scorsi, tecnicamente definite dai meteorologi “snow flurries”, che possiamo chiamare con un termine che rende l’idea “buferotte”, sono state solo l’assaggio di quello che sta per arrivare.

Secondo gli esperti dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria dei Materiale e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia è infatti in arrivo una – per così dire – “superdepressione tirrenica”, senz’altro nevosa per l’Appennino emiliano e fino a quote molto basse e, pur con tutti i condizionali del caso, anche per la pianura modenese e reggiana, e non solo.

Una situazione che ha visto nella giornata di domenica l’ingresso di aria fredda, convogliata dall’anticiclone Europeo “Isidor”, ha ora raggiunto le Baleari, alimentando la depressione “Andrea”.

Questa depressione – spiega il meteorologo Luca Lombroso dell’Osservatorio universitario di Modena – sta lentamente muovendosi verso la Sardegna e continua a richiamare aria fredda e martedì si collocherà nella classica configurazione di <depressione tirrenica nevosa>. La sua azione si concretizzerà in intense precipitazioni con copiose nevicate sull’Appennino a partire da martedì pomeriggio e fino a tutto mercoledì o anche parte di giovedì. Nevicate che arriveranno fino a quote molto basse. Riguardo la pianura la previsione è come sempre difficile, per così dire <prognosi riservata> in quanto fatico a credere alla <snowmageddon> prospettata dai modelli, ed è dunque preferibile in questo caso rifarsi a locuzioni un po’ tecniche e caute quali <sussistono le condizioni per una abbondante nevicata in pianura, inusuale per il mese di marzo e non solo per esso>”.

Quanta neve cadrà? Difficile rispondere a questa domanda, ma la previsione nelle linee generali è chiara: ci attende una situazione di forte maltempo: in montagna è lecito aspettarsene oltre mezzo metro, mentre dare la stima per le città è veramente arduo anche perché quel che esce dai modelli è quasi incredibile per la stagione. “Lascio immaginare – continua Luca Lombroso – quanta neve sarebbe se i 30-50 mm di precipitazioni cadessero sotto forma dei classici 1 mm di pioggia=1 cm di neve, peraltro accompagnati da forte vento da nordest: se così fosse, sarebbe bufera. Consiglio dunque di prepararsi e organizzarsi per una importante nevicata o, comunque, per maltempo prolungato anche perché l’alternativa alle neve sarebbero abbondanti piogge”.

La situazione di maltempo annunciato riguarderà un po’ tutta l’Italia, dalle nevicate al nord ai temporali e piogge abbondanti in molte zone del centro sud, dai mari in burrasca alle mareggiate nelle coste esposte. “Insomma – ammonisce Luca Lombroso – il ciclone mediterraneo Andrea farà molto probabilmente parlare molto di sé”.

A quando il miglioramento? I primi cenni di attenuazione dei fenomeni sono attesi mercoledì sera, ma anche giovedì resterà una giornata instabile-perturbata con neve a quote basse, mentre un miglioramento più deciso si avrà solo da venerdì.

E il fine settimana? Sarà variabile a tratti debolmente perturbato e ancora relativamente freddo per la stagione “Ma meglio così – conclude Luca Lombroso – in quanto un repentino aumento della temperatura dopo tanta neve porterebbe ulteriori problemi idrogeologici e disagi soprattutto in montagna”.