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Confesercenti Modena interviene sul consiglio provinciale straordinario

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Pur tra molte preoccupazioni per il quadro che è emerso sullo stato di salute della nostra economia, salutiamo positivamente l’esito del Consiglio Provinciale Straordinario sulla crisi tenutosi sabato scorso. Esce infatti in modo chiaro che è quanto mai necessario produrre uno sforzo comune per definire insieme una strategia per porre in atto quelle azioni che possono dar vita ad un nuovo assetto dell’economia modenese. Di certo il nostro futuro non può essere immaginato semplicemente come lo sforzo diretto a ricreare le pur lusinghiere condizioni che siamo riusciti a raggiungere in passato.

C’è prima di tutto una situazione di prolungata emergenza da affrontare: emergenza che si traduce in pesanti ripercussioni sulle imprese, produttive e dei servizi, sui lavoratori e più in generale sulle famiglie i cui consumi sono da mesi praticamente fermi.

Per evitare di disperdere un capitale umano preziosissimo, accumulatosi nella nostra provincia nel corso degli anni, Confesercenti, come sottolineato da tutti gli attori istituzionali e dell’economia, ritiene sia necessario adottare alcune misure a tutela del lavoro. Innanzitutto partendo dalla proroga degli ammortizzatori sociali, senza la quale potrebbero crearsi situazioni pesantissime per migliaia di lavoratori; in seconda battuta mettendo in atto delle politiche di formazione propedeutiche a costruire nuove competenze in grado di offrire migliori opportunità sul mercato del lavoro.

La crisi, va ribadito con forza, non deve poi offrire nessun alibi a comportamenti illegali. La lotta al a tutte le forme di lavoro irregolare deve essere energica e il ruolo delle Associazioni è centrale nell’aiutare gli organi di controllo a sbarrare la strada a chi, violando i diritti dei lavoratori e calpestando le regole della libera concorrenza, danneggia in modo serio la qualità del tessuto socio economico depauperandolo del valore della professionalità e competenza dei lavoratori.

Contestualmente come detto si pone la necessità di progettare il futuro del nostro territorio. In questo ambito certamente il filo rosso da seguire è quello del rilancio della competitività avendo il coraggio e le idee per esplorare terreni nuovi. A parere di Confesercenti, come ricordato anche da altri durante il Consiglio strordinario, tema centrale sul quale lavorare è il sostegno dell’innovazione, dei prodotti e dei processi. Innovazione che deve trovare dei moltiplicatori di valore nelle scelte concertate che andremo a mettere in pratica e che deve essere estesa anche a settori nuovi adatti ad attrarre investimenti. Citiamo in proposito scelte che vadano nella direzione della green economy e delle produzioni eco-compatibili che possono determinare condizioni di sviluppo trasversali a più settori.

Naturalmente ricerca, trasferimento tecnologico, collegamento con l’Università, decollo del Tecnopolo, sono tutte condizioni imprescindibili per ridare competitività e identità al nostro territorio. Tutte condizioni fondamentali, tuttavia ancora insufficienti, dato che la crisi già ci consegna un tessuto produttivo in grande trasformazione.

Altrettanto importanti sono le infrastrutture, tra le quali spiccano il completamento dello scalo merci di Marzaglia e la realizzazione della bretella Campogalliano – Sassuolo, opera quest’ultima determinante per dare un senso compiuto ad un progetto di ampio respiro.

Infine, anche rispetto alla evoluzione della rete commerciale non si potrà prescindere da un mutamento quantitativo e qualitativo dei consumi. Si dovrà di conseguenza puntare sulla qualificazione e diversificazione dell’esistente, adottando soluzioni urbanistiche che svolgano la funzione di volano, sostegno e condizione affinché si affaccino nuovi modelli di consumo. Le nuove politiche urbanistiche dovranno puntare essenzialmente ad una qualificazione e coesione del tessuto urbano piuttosto che ad una mera remunerazione immobiliare.

Confesercenti conclude sottolineando che l’incontro di sabato scorso rappresenta un passo positivo verso un tentativo concreto di unire idee e risorse per ridare nuovo slancio e competitività al tessuto socio – economico modenese.