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Reggio, politiche per la famiglia: approvato odg della maggioranza


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Nella seduta odierna del Consiglio comunale, dedicata alle politiche di sostegno alla famiglia, è stato approvato un odg presentato dai gruppi consiliari Pd, Idv e Sinistra e Verdi.L’odg impegna la giunta a: “Confermare e, nei limiti delle disponibilità di bilancio, a potenziare le misure già in atto aventi particolare riguardo alla condizione dei nuclei familiari più numerosi; a sollecitare la proprie società partecipate a confermare le misure già in atto; ad adoperarsi per una più ampia estensione del sistema Isee nella generalità dei servizi (anche nel trasporto pubblico locale), valutando concretamente forme innovative di tariffazione progressiva correlata anche alla condizione economico finanziaria dei nuclei familiari; a valutare la fattibilità dello strumento della Family Card, esplorando anche la disponibilità di imprese, esercenti e associazioni di categoria ad accordi in tal senso; ad approfondire, anche a seguito di commissione consigliare, criteri e modalità per addivenire alla istituzione di una Consulta comunale della famiglia; a dedicare una specifica seduta di commissione consigliare per un approfondimento sullo stato di applicazione del sistema Isee nel Comune di Reggio Emilia, non escludendo, anche a partire da valutazioni e implicazioni di carattere economico e finanziario, possibili correttivi in ambito locale del sistema in funzione della condizione economica e del numero dei componenti dei nuclei familiari”. L’odg è stato approvato con 22 voti a favore (Pd, Sinistra e Verdi), 4 voti contrari (Lega, Pdl, Udc) e un’astensione (Reggio5stelle).

Respinta invece la mozione di iniziativa popolare presentata da Mario Poli che chiedeva l’introduzione di correttivi ai coefficienti per il calcolo dell’Isee sul modello di quanto operato a Parma. Il documento è stato respinto con 5 voti a favore (Pdl, Udc, Reggio5 stelle), 21 voti contrari (Pd, Sinistra e verdi) e un’astensione (Lega).

“Per aiutare le famiglie in questo momento di crisi – ha detto l’assessore alle Politiche sociali Matteo Sassi intervenuto nel dibattito – abbiamo offerto l’opportunità di ricalcolare l’Isee sulla base di sopraggiunte difficoltà economiche, come nel caso dei cassintegrati e di chi ha perso il lavoro. Già 400 famiglie hanno usufruito di questa possibilità e l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione 150 mila euro per sopperire alla riduzione di rette delle famiglie”.

“Per quanto riguarda la soluzione adottata da Parma, dove i nuovi quozienti non sono ancora entrati in vigore – ha proseguito Sassi – abbiamo provato a fare una simulazione e visto che le condizioni di Reggio sono più vantaggiose per le famiglie. Abbiamo preso una famiglia con due figli e un reddito lordo di 40 mila euro. A Parma oggi questa famiglia paga 257 euro al mese per la scuola d’infanzia del primo figlio e con il nuovo quoziente passerà a 218 euro. Ma a Reggio questa famiglia per lo stesso servizio paga 109 euro. Noi inoltre applichiamo a tutti una riduzione del 30% sulle rette del secondo figlio e del 50% per il terzo. Chi ha tre o più figli inoltre abbiamo disposto che slitti automaticamente in una fascia Isee più bassa di quella che risulta dal reddito. Ogni proposta atta a migliorare le condizioni delle famiglie sarà in ogni caso approfondita in Commissione consiliare”.