Circa trecento persone hanno assistito entusiaste, ieri sera al teatro Carani, all’incontro pubblico sul tema “Matriarcato: ovvero iniziare dalle donne”, organizzato dalla Commissione intercomunale alle Pari Opportunità dei comuni di Sassuolo, Fiorano, Formigine e Maranello con la professoressa Maria Rita Parsi di Lodrone per celebrare in maniera diversa la “Festa della Donna”.
Si è trattato di un’occasione per festeggiare la giornata della donna: la figura alla quale la natura ha attribuito il ruolo fondamentale: quello di generare la vita e fare nascere gli uomini e le donne.
Obiettivo della serata era soprattutto di far acquisire piena consapevolezza di se stesse alle donne presenti e del loro innato e intrinseco valore, dall’oriente all’occidente, in particolare a quelle donne che si sottomettono in modo acritico , supino e subalterno addirittura dando il loro immotivato assenso, quando non la pericolosa complicità al modo di organizzare la vita e gestire la società di buona parte di uomini, nel mondo.
Solo la donna consapevole, ha ricordato Claudia Severi sul palco in rappresentanza degli assessorati alle Pari Opportunità di tutti i comuni della Commissione, del suo valore, della sua forza, della sua dignità, può porsi con autorità per il governo pieno della vita , ed essere elemento di integrazione con gli uomini più capaci, intelligenti, forti, maschili, per gestire in modo paritario e insieme la vita privata e pubblica della comunità.
Maria Rita Parsi ha raccontato il percorso che l’ha portata a scrivere il suo ultimo libro “Single Forever”, frutto di più di 628 interviste al femminile in merito al rapporto delle donne di oggi con gli uomini in seguito alla pubblicazione del suo libro del 2000 “ fragile come un maschio”, approfondendo e rimarcando il ruolo della donna nella società, un ruolo diverso dall’uomo: la donna non deve atteggiarsi ad uomo per imporsi nel mondo del lavoro le basta sottolineare ciò che la rende diversa e speciale.