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Modena chiede un ambiente più sano per i giovani


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Saranno molti i ministri europei che si incontrano a Parma dal 10 al 12 marzo per valutare il loro operato sulla protezione della salute dai rischi ambientali e per combattere le minacce emergenti. Numerosi gli eventi dedicati ad operatori e amministratori che si incontreranno per lanciare un piano d’azione sul cambiamento climatico in Europa. Modena sarà rappresentata da Simona Arletti, assessore all’Ambiente e componente della rete italiana Città Sane, invitata come relatrice ad un evento collaterale che si svolgerà il 12 marzo dalle 11.15 al Centro congressi del Comune di Parma. L’assessore Arletti parlerà delle azioni intraprese per tutelare la salute dei bambini nell’ottica di una collaborazione sempre più integrata tra amministrazioni pubbliche e istituzioni che operano sul territorio.

La salute di uomini e donne è oggi più che mai vulnerabile a contaminazioni e cambiamenti dell’ambiente in cui viviamo. L’impatto dell’ambiente é amplificato da ridotte risorse finanziarie, crescenti diseguaglianze socio – economiche e di genere, eventi climatici estremi più frequenti. Sulla soglia dei venti anni di azione europea sulla salute ambientale, la Quinta Conferenza Ministeriale valuterà se e come gli impegni presi dai Paesi sui principali fattori di rischio sono stati mantenuti, e definirà l’agenda europea sulle sfide di salute ambientale per gli anni a venire. I temi della conferenza includono la protezione della salute da rischi quali acqua e igiene inadeguate, scarsa qualità dell’aria, infortuni e attività fisica, sostanze chimiche nocive e nuove minacce come gli eventi estremi dovuti al cambiamento climatico.

La conferenza di Parma è organizzata dall’ufficio europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in collaborazione con il Governo italiano, rappresentato dal Ministero della Salute e dal Ministero dell’Ambiente, Terra e mare, insieme al Comitato Europeo Ambiente e Salute che guida il processo. Oltre ai ministri, parteciperanno esperti, commissari europei e delegazioni della società civile.