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Riccione: a congresso i pensionati Cgil Emilia Romagna


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Due giorni di confronto politico, sui temi sindacali e dell’economia, per tracciare il bilancio del cammino fin qui percorso, indicare le scelte e le priorità per costruire un’Italia e un’Emilia-Romagna più eque e solidali, e, alla fine, eleggere il futuro segretario regionale. Sarà particolarmente ricco di contenuti il decimo Congresso dello Spi Emilia-Romagna, il sindacato regionale dei pensionati della Cgil, che Riccione (Hotel Corallo, viale Gramsci 113) ospiterà mercoledì 10 e giovedì 11 marzo.Al Congresso, che segue di quattro anni l’ultimo tenutosi nel 2006 a Rimini, parteciperanno 310 delegati sindacali provenienti da tutta l’Emilia-Romagna, mentre tra gli invitati ci saranno amministratori pubblici, politici, rappresentanti di altri sindacati e degli studenti della regione. Di rilievo la presenza delle donne: le delegate saranno 146 (il 47%), il 5% in più del precedente Congresso, segno di un sindacato che si fa sempre più “rosa” e paritario.

“Nel 2006 ci eravamo posti un obiettivo, diventare a tutti gli effetti una categoria capace di incidere nella vita dei pensionati e nelle decisioni della politica regionale – dice Maurizio Fabbri, segretario regionale dello Spi-Cgil -. Mi sento di dire che in questi quattro anni abbiamo fatto passi avanti e lo dimostrano i risultati che abbiamo ottenuto attraverso la contrattazione regionale, comunale e quella di distretto, come il contenimento dei costi e delle tariffe, il Piano d’azione regionale per la terza età, i Piani sociali di zona, il Fondo regionale della non autosufficienza e gli accordi per gestire i 400 milioni di euro annui che mette a disposizione. Ma la crisi che stiamo vivendo – continua Maurizio Fabbri – ci impone di rimettere in fila, con un ordine ben definito, le nostre priorità, i bisogni da affrontare e le scelte di prospettiva, continuando a tenere al centro della nostra azione la persona, il territorio e l’importanza della contrattazione sociale”.

Difesa del potere d’acquisto delle pensioni e rilancio dell’economia puntando sull’ambiente e i servizi alla persona, un fisco più equo, diritto alla salute e necessità di un sistema del welfare efficiente e aperto a tutti, tutela degli anziani, dei giovani, delle fasce più deboli della popolazione e dei migranti, coesione sociale e sindacale, saranno tra gli argomenti al centro della discussione, che mercoledì mattina si aprirà (alle ore 9.30) con i saluti dei “padroni” di casa, il sindaco di Riccione Massimo Pironi e la segretaria dello Spi di Rimini Gianna Bisagni. Si prosegue, alle ore 10.00, con la relazione congressuale di Maurizio Fabbri e quindi con gli interventi dei segretari regionali dei pensionati della Cisl e della Uil, Franco Andrini e Rosanna Benazzi, e quello di Alfredo Bertelli, sottosegretario alla presidenza della Regione Emilia-Romagna.

Nel pomeriggio di mercoledì, che si chiuderà con il segretario regionale della Cgil Danilo Barbi, partirà il dibattito attraverso cui i delegati daranno voce agli oltre 459mila tesserati dello Spi-Cgil regionale (le donne sono quasi 260mila, più del 56% del totale), che rappresentano circa la metà dei 940mila pensionati che in Emilia-Romagna sono iscritti a un sindacato e oltre il 37% degli over60 che vivono in regione (al primo gennaio del 2009 erano un milione e duecentomila persone).

La discussione verterà anche sul contributo dello Spi al Congresso della Cgil, che tanta attenzione ha suscitato in questi giorni per la contrapposizione tra le due mozioni, quella di Epifani e quella di Moccia. Rispetto al 2006, lo Spi-Cgil dell’Emilia-Romagna ha visto di molto aumentare sia le assemblee precongressuali (sono state 1119, il 20% in più), sia il numero dei votanti (passati da circa 32.800 a 53.700, il 50% in più). Uomini e donne che hanno premiato la mozione di Epifani con il 95,9% dei voti, “un risultato – commenta Fabbri – che ci ha reso decisivi negli equilibri politici di molte Camere del lavoro. Ma ora è necessario ricomporre l’unità della Cgil”.

Giovedì 11, i lavori proseguiranno con il voto per l’elezione del comitato direttivo regionale e dei delegati che parteciperanno al Congresso nazionale dello Spi e a quello regionale della Cgil. Poi spazio ancora al dibattito, che terminerà con Carla Cantone, la leader nazionale dei pensionati della Cgil. In mattinata anche l’intervento di Nicola Degli Esposti, responsabile regionale della Rete degli studenti medi, che parlerà del rapporto tra le generazioni. Nel pomeriggio, chiusura del Congresso con la convocazione del nuovo comitato direttivo, da cui uscirà il nome del futuro segretario regionale dello Spi.